Dovevano arrivare novità entro fine febbraio aveva promesso il sedicente insider Roberto Serranò. Invece, oltre un mese dopo, non solo non ci sono novità su Abandoned ma, addirittura, Blue Box Game Studios avrebbe cancellato una serie di tweet relativi alla roadmap dei lavori sul gioco. Secondo le informazioni precedenti, novità sarebbero dovute arrivare nella prima parte del primo trimestre 2022. Ecco, il primo trimestre si conclude oggi e nulla è ancora arrivato.
La cancellazione dei tweet è stata fatta notare dall’utente Lance McDonald. L’utente arriva a dubitare dell’esistenza stessa del gioco. Secondo lui, le informazioni cancellate erano relative alla dimensione della – disastrosa – app PlayStation 5. Blue Box Game Studios aveva infatti dichiarato che le dimensioni di 6GB fossero giustificate da una presenza maggiore di video e informazioni da visualizzare. Nessuna traccia di tutto ciò. Vana anche la promessa di una patch che avrebbe dovuto risolvere un piccolo problema tecnico. L’azienda però nega di avere abbandonato i lavori sul progetto e, anzi, si è scusata con l’utenza affermando di essere ancora al lavoro ma di avere semplicemente incontrato difficoltà tecniche e aver “sottovalutato” la sua stessa roadmap.
Il dubbio può sembrare esagerato ma, se ci si pensa, Abandoned è un caso esemplare di ‘lavoro a rilento’. Lo sviluppo è stato flagellato da ogni tipo di problema. Persino il fantasioso – e sempre categoricamente smentito – collegamento con Hideo Kojima ha finito col danneggiare la produzione. Ultimo problema in ordine cronologico l’attacco hacker subito sul canale Youtube della software house. Canale mai ripristinato e dal quale sono partite mail scam. A inizio marzo un countdown era apparso su PS Store sulla scheda del titolo, ma poi nulla pare essersi mosso.
Sull’account dello studio nulla si muove dal 30 gennaio. L’intera utenza di twitter, esasperata dalla totale assenza di annunci e dalle dichiarazioni di Lance McDonald ha cominciato a postare domande sotto ai tweet superstiti della compagnia. Questo ha costretto Blue Box Game Studios a pubblicare un comunicato ufficiale di scuse. Anche l’account di Hasan Kahraman, capo di Blue Box era rimasto a lungo inattivo. L’ultimo post, pubblicato casualmente nella stessa data del comunicato di Blue Box, però, è di natura personale. Il post di Kahraman, tra l’altro, è arrivato pochissime ore prima rispetto a quello del suo studio.
Quelle di Blue Box sono, in sostanza, una serie di generiche scuse per i ritardi sul progetto. Alcuni ringraziamenti nei confronti dei fan che stanno mantenendo la pazienza. Il messaggio si chiude con la promessa che si continuerà a lavorare e che verrà mostrato qualcosa non appena sarà tutto pronto.
Nel frattempo, sempre su twitter, c’è anche un musicista che afferma di avere lavorato a parte della colonna sonora che dovrebbe essere inserita nel titolo. L’utente F4ST3X, sotto al tweet di McDonald afferma di essere stato ingaggiato per produrre un brano da utilizzare poi in Abandoned. Brano prodotto, inviato e per il quale non sarebbe mai stato pagato.
Sotto al suo tweet si è generata una breve discussione alla quale ha partecipato anche Kahraman. Quest’ultimo ha smentito categoricamente le affermazioni del musicista e, anzi, ha raccontato che sia stato quest’ultimo a proporre il suo brano alla compagnia. Brano che non è effettivamente mai stato utilizzato. Ancora il musicista insiste, affermando di continuare a ricevere a cadenza regolare mail da Blue Box Game Studios. Missive contenenti scuse per il ritardo nello sviluppo e la continua promessa che il suo brano verrà utilizzato in futuro.
I contorni di questa faccenda cominciano a farsi sempre più inquietanti. In molti, negli ultimi mesi, hanno deciso di scavare nel passato di Blue Box. Prima di Abandoned ci sono stati molti altri progetti ma tutti sono finiti allo stesso modo: cancellati o rimossi dagli store dopo una prima release. L’elenco è lungo e comprende Rewind (2015), The Lost Tape (2016), The Whisperer (2017), Unseen Faces (2018), Tales of Six Swords (2019) e The Haunting (2020).
Di questi, quelli che sono arrivati all’effettiva pubblicazione (Tales of Six Swords su mobile e The Haunting su Steam) sono stati rimossi dalle piattaforme di vendita per essere sistemati e mai più vi sono riapparsi. Il resto dei giochi è andato perduto per sempre. Progetti mai interrotti ufficialmente. Anzi, le ultime dichiarazioni per ognuno di questi pare fossero promesse di update e aggiustamenti. Per comodità tutto è stato raccolto e documentato in post su reddit.
Le speranze di vedere Abandoned si fanno più flebili ogni giorno che passa.
Fonte: Twitter