Assetto Corsa Competizione – Recensione (PS4): Un realismo di guida mai visto…ma a che prezzo?

Assetto Corsa Competizione è solo l’ultimo titolo di Kunos Simulazioni, ma la storia del piccolo team italiano parte in realtà da molto più lontano.

Sono infatti ormai passati 14 anni da quando questa piccola compagnia fondata da simracers lanciò il suo primo gioco: NetKar Pro. Un titolo altamente simulativo, caratterizzato da una grandissima cura per la dinamica dell’auto e il suo funzionamento, includendo anche un abitacolo completamente interattivo.

Col passare degli anni il team si fece pian piano sempre più notare, arrivando persino a sviluppare Ferrari Virtual Academy, un titolo su licenza del cavallino rampante dove era possibile guidare la Ferrari F10, la Ferrari 150° Italia e la Ferrari 458 Italia, tutte riprodotte tramite CAD ufficiali e con la consulenza di Felipe Massa e Fernando Alonso. A colpire fu anche la precisione con cui furono riprodotti i tre circuiti del gioco, realizzati tramite tecnologia laser scan.

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Assetto Corsa Competizione 1

Forte dell’apprezzamento di Ferrari Virtual Academy, Kunos decise dunque di tentare qualcosa di più ambizioso, ed è così che nacque Assetto Corsa. Il titolo doveva essere inizialmente un gioco dedicato totalmente al Campionato Italiano GT, ma per vari motivi il progetto slittò, e divenne infine un simulatore dove erano presenti diverse vetture stradali, cosa abbastanza unica per il genere.

Nel tempo, Assetto Corsa è riuscito ad ottenere le licenze di piste famosissime (come Spa e il Nurburgring Nordschleife), tutte riprodotte in laser scan, nonché di licenze automobilistiche decisamente prestigiose. Parliamo di brand come Ferrari, McLaren, Mercedes, Lamborghini e addirittura Porsche, allora ancora nelle mani di colossi come EA e Microsoft.

Il titolo è poi sbarcato anche su console, dove contro ogni pronostico è riuscito a vendere anche un numero discreto di copie. Grazie a questo successo, Kunos ha deciso quindi di dedicarsi ad un progetto ancora più ambizioso, spingendo ulteriormente l’acceleratore su ciò che li ha sempre contraddistinti dalla concorrenza: il realismo di guida.

Con Assetto Corsa Competizione, titolo dedicato totalmente al campionato ufficiale allora nominato Blancpain GT Series, Kunos ha introdotto caratteristiche inedite nella serie, quali meteo e orario dinamico, oltre a una replica del modello di guida di una GT3 mai così realistico. Il motore grafico scelto, stavolta, è stato l’Unreal Engine 4, che a differenza di altri engine offriva un impatto grafico quasi next-gen senza dover per forza riscrivere l’intera fisica del gioco.

Il gioco è stato inizialmente distribuito solo su PC, e un porting su console era letteralmente impensabile. Assetto Corsa Competizione, infatti, è un titolo davvero esoso in termini di risorse, a causa del suo comparto grafico all’avanguardia e, soprattutto, del suo motore fisico estremamente avanzato tecnologicamente.

Contro ogni aspettativa, però, Kunos Simulazioni ci ha regalato oggi una versione Ps4 e Xbox One del suo gioco. Sarà riuscita nel miracolo?

Assetto Corsa Competizione 2

Assetto Corsa Competizione punta a ricreare fedelmente il GT World Challenge (ex Blancpain GT Series), compreso dunque di auto, piloti, team, circuiti e regolamenti. Nel gioco troveremo diverse modalità, a partire dalla più classica Campagna, dove partendo dall’Academy Lamborghini intraprenderemo una vera carriera agonistica. Finito il tutorial, ci verrà permesso di scegliere per quale team correre, e potremo dare un nome al nostro pilota e ai nostri compagni, coi quali competeremo nella Sprint Series.

Per chi non volesse impegnarsi nella campagna, c’è la possibilità di partecipare a un semplice Campionato, dove vestiremo i panni di un pilota reale. Qui potremo anche prendere parte a delle Gare Endurance, dalla durata di tre, sei, o dodici ore. O addirittura gareggiare nella 24 Ore di Spa Francorchamps.

La componente single player dunque è abbastanza fornita, nonostante manchi un dettaglio piuttosto fondamentale: nel gioco non esiste un sistema di punteggio. Di conseguenza manca una vera classifica di campionato da seguire, e questo spezza non poco l’immedesimazione. Fortunatamente però l’IA dei piloti avversari si dimostra decisamente veloce e corretta, anche se, al momento della recensione, in qualche pista tende ad avere problemi nelle partenze. Nulla però che non possa essere sistemato con una patch futura.

Molto curata è la componente multiplayer, col suo sistema di rating. Quest’ultimo è fondamentale per poter accedere ai server Competizione, vere e proprie gare giornaliere nelle quali potremo correre contro utenti di tutto il mondo.

Per entrare in questi server dedicati è necessario avere dei requisiti specifici: dovremo infatti imparare ogni circuito alla perfezione, ottenendo le tre medaglie per raggiungere una Track Competence (TR) di 99, e contemporaneamente dovremo dimostrare di essere piloti corretti.

Nel gioco è infatti presente il Safety Rating (SA), che indica la correttezza di un giocatore in pista. Per aumentare questo valore non dovremo far altro che lottare coi piloti avversari fino all’ultimo metro, ma senza avere contatti, pena la riduzione del proprio SA. Questo valore non è ovviamente infallibile, dal momento che potremmo comunque incappare in piloti scorretti, ma fa senza ombra di dubbio un’ottima scrematura tra chi gioca seriamente e chi solo per dare fastidio.

Piccola nota: al momento il multiplayer è disponibile solo su server ufficiali e sui server Competizione, ma Kunos stessa ha confermato che il titolo avrà in futuro la possibilità di creare stanze private, come già successo in Assetto Corsa. Dunque basterà solo pazientare un po’, anche se ciò potrebbe creare qualche malcontento.

Per chi invece volesse sfidare il tempo di altri giocatori senza doverci gareggiare fisicamente contro, esistono eventi speciali con Leaderboard mondiale, grazie alla quale potremo vedere quanto siamo effettivamente veloci rispetto ai giocatori di tutto il pianeta. Infine esiste la possibilità di avviare una sessione in modalità pratica o hotlap, nella quale potremo sperimentare gli assetti e provare quello che è il vero cuore del gioco: le automobili.

Assetto Corsa Competizione 3

Ed è qui che il titolo Kunos fa tabula rasa, annichilendo totalmente la concorrenza. Lo diciamo senza mezzi termini: Assetto Corsa Competizione è per enorme distacco il simulatore più realistico mai uscito su console.

La cura con cui è stato realizzato il modello di guida dell’auto è qualcosa degno di un encomio. Ogni vettura è diversa dalle altre, anche le semplici evoluzioni di una stessa vettura si comportano in maniera totalmente differente, e tutte hanno i loro modi per essere condotte al meglio.

Ci sono vetture leggermente più sottosterzanti e facili da domare, come la Aston Martin Vantage V8, vetture più neutre che riescono ad essere performanti in tutti i circuiti come la McLaren 720 GT3, o vetture più specialistiche come la Porsche 911 GT3, davvero difficile da condurre al limite ma capace di regalare grandi soddisfazioni una volta imparata a gestirla. Inoltre sono presenti anche due “guest star”. Si tratta della Lamborghini Huracàn LP620-2 Super Trofeo e della Porsche 911 GT3 Cup, le quali possono diventare delle alternative molto interessanti alle ben più veloci GT3.

Il motivo di tale diversità tra le vetture è presto detto: Kunos Simulazioni ha messo in pista tutto il suo talento e le sue risorse per cercare di riprodurre fedelmente le caratteristiche telaistiche, meccaniche e di elettronica di ogni vettura, riuscendoci in maniera decisamente convincente. Scordatevi dunque di disabilitare il controllo di trazione e l’ABS perché “troppo arcade”. Non esiste.

In Assetto Corsa Competizione, entrambi gli aiuti sono basati sull’elettronica reale della vettura, la quale è costruita per sfruttarli al meglio. Volete sapere cosa succede disattivando entrambi i valori? Vi lasciamo il piacere della scoperta.

La medesima cura è stata applicata anche ad altri aspetti: il sistema regolamentare è stato ripreso uno a uno, di conseguenza avremo solo due mescole di gomme da poter scegliere (asciutto e bagnato), e potremo addirittura cambiare l’impianto frenante durante un pit stop, selezionando quello più adatto alle nostre esigenze. Esatto, avete letto bene, in Competizione anche i freni hanno consumi e prestazioni diverse a seconda dell’impianto frenante scelto.

Rispetto ad Assetto Corsa è sensibilmente migliorato anche il modello dello pneumatico, il quale tiene ora conto di 5 punti di contatto, permettendo rispetto al predecessore di prendere i cordoli con più decisione senza scomporre la vettura.
Questo, però, non significa che si possa esagerare. In Assetto Corsa Competizione, infatti, un cordolo preso in maniera troppo brusca può risultare disastroso, dal momento che farà perdere pressione alla gomma e potrebbe arrivare a causare una foratura, costringendoci inevitabilmente a tornare ai box.

A colpire sono, infine, il ciclo giorno/notte e il meteo dinamico. Il modo in cui la notte raffredda il tracciato o la pioggia bagna le superfici della pista è quanto di più realistico si sia mai visto nel genere, e l’aquaplaning diventa un reale pericolo durante le condizioni più avverse. Ma non solo: quando entra in gioco la pioggia aumenta anche il rischio di forature, data la pressione più bassa degli pneumatici. Insomma, in Assetto Corsa Competizione nulla è lasciato al caso, e ogni piccolo particolare può essere determinante per ottenere un buon piazzamento o la vittoria.

Assetto Corsa Competizione 4

Assurdamente dettagliati sono anche gli 11 tracciati del gioco (più i 4 dell’International GT Pack), tutti riprodotti con precisione estrema tramite laser scan, e mai così fedeli alla controparte reale. Ogni cordolo, dosso o buca è stato replicato 1:1, andando a influenzare direttamente il modo in cui la pioggia interagisce con il manto stradale. In prossimità di zone più scavate, infatti, sarà frequente il formarsi di pozze d’acqua. Stessa attenzione è stata dedicata al bordo pista, dove le strutture e gli alberi sono stati replicati alla perfezione, venendo riprodotti tutti totalmente in 3D, chiome degli alberi comprese.

L’immedesimazione insomma non è mai stata così realistica in un titolo di guida, mai nessun gioco ha replicato così fedelmente la sensazione di una gara reale. E non è solo grazie al modello di guida, ma anche a un comparto audiovisivo davvero ottimo. Nonostante i pesanti compromessi grafici, Assetto Corsa Competizione offre un buon dettaglio anche su console, girando in 1080p su PlayStation 4 e in 900p su Xbox One.
Su Pro e One X invece la risoluzione sale a 1800p per la console Sony e 4K nativo per quella Microsoft.

Risoluzione a parte, il titolo offre riflessi decisamente ben fatti e un’illuminazione di livello. Il modo in cui quest’ultima interagisce con l’abitacolo è davvero convincente, con il display della vettura che viene riflesso direttamente sulla parte superiore del volante. Il tutto arricchisce il già elevato coinvolgimento dato dalle animazioni del pilota (che interagisce in tempo reale coi tasti dell’auto), e dalle componenti sospese che si muovono in curva, rendendo la scena più viva che mai. Il gioco vanta anche chicche estetiche decisamente uniche, come gli scarichi delle auto che diventano incandescenti in accelerazione.

Al top anche la resa delle condizioni meteo: il modo in cui le gocce d’acqua si infrangono sul parabrezza è decisamente realistico, con le goccioline d’acqua che vengono influenzate dalla velocità e dalle enormi forze G laterali generate dalla vettura, arrivando spesso a rendere porzioni di parabrezza quasi inutilizzabili a causa della mole d’acqua spostata in curva. Le cose, inoltre, si faranno decisamente peggiori una volta che saremo dietro alle vetture avversarie, che ci spruzzeranno contro una quantità di acqua non indifferente.

Certo, siamo comunque lontani dai livelli visti sui PC di fascia alta, e manca ovviamente qualche filtro più pesante. Il FOV è bloccato, e la perdita di dettaglio (LOD) delle auto più lontane ed il pop-up degli elementi del tracciato sono inoltre ben più marcati. Ma a parte questo (e qualche difetto grafico su alcune vetture che siamo sicuri verranno corretti), l’impatto visivo offerto da Assetto Corsa Competizione ha ben poco di criticabile.

Un altro compromesso purtroppo riguarda il numero di auto in griglia, più che dimezzato. Siamo passati infatti dalle 54 auto in griglia selezionabili a Spa su PC, alle “sole” 20 della versione console. Degno di nota è invece il modello della vettura del giocatore, che offre un numero di poligoni decisamente elevato e un livello di dettaglio in game che nessun altro concorrente può vantare.

Dunque, il lavoro di Kunos è stato davvero monumentale. Il team italiano è riuscito nel piccolo miracolo di portare su console un titolo praticamente next-gen ready. Ma il prezzo da pagare purtroppo è stato decisamente elevato, e c’è un fattore che influisce non poco sulla valutazione finale: data l’enorme mole di dati elaborati dal modello fisico del gioco, infatti, Assetto Corsa Competizione su console gira a soli 30 fotogrammi al secondo. Le CPU di Ps4 e Xbox One, letteralmente, non riescono a stare al passo con quanto mette in mostra il titolo Kunos, indipendentemente dall’ottima qualità grafica raggiunta.

Questo in un simulatore è decisamente grave, dato che va ad influire anche sulla risposta del Force Feedback al volante, rendendo la guida leggermente più impegnativa rispetto alla versione PC e avvisando un po’ troppo in ritardo della perdita di aderenza delle vetture in curva. Precisiamo, il feedback al volante rimane comunque quanto di più bello si possa provare su console, però è decisamente lontano dalle potenzialità effettive del titolo, viste su PC.

Assetto Corsa Competizione 5

Contro ogni pronostico, si rivela soddisfacente la guida tramite pad. Non siamo ai livelli di un Gran Turismo Sport, ma è comunque decisamente migliore del primo Assetto Corsa, e lavorando un po’ con le impostazioni si possono raggiungere risultati più che decenti.

Da applausi è invece il sonoro. L’audio di Assetto Corsa Competizione è semplicemente fenomenale, il rombo di ogni vettura è stato registrato tramite microfoni posizionati sia all’interno che all’esterno della vettura, e i risultati si sentono tutti. Una volta scesi in pista, si è letteralmente travolti da decine di suoni diversi.

Il ruggito del motore è replicato alla perfezione, e altrettanta cura è stata riposta nei dettagli “secondari”. Il suono della trasmissione, il modo in cui il controllo di trazione taglia potenza, il fischio dei freni incandescenti e ormai usurati… raramente è stata dedicata tanta cura all’audio di un videogioco. Per godervelo al meglio, vi consigliamo un buon impianto audio, ne varrà decisamente la pena e vi sembrerà di essere lì, in pista.

Insomma, Assetto Corsa Competizione è senza dubbio il miglior simulatore di guida che si possa giocare su PS4 e One.

Il modo in cui Kunos Simulazioni ha diversificato le 24 vetture presenti (alle quali si aggiungeranno le 10 GT4 del pack dedicato) e le piste è ammirevole, e il comparto tecnico del gioco è decisamente tra i migliori del genere. Il titolo è inoltre una chiara dimostrazione di come anche nel nostro paese esistano team capaci di sfornare giochi qualitativamente paragonabili ai Tripla A esteri, se non addirittura migliori.

Il compromesso però è stato immenso, specie per il genere, ossia vedere il framerate praticamente dimezzato rispetto anche al suo predecessore (ben più leggero però). E questo purtroppo non può che influire nettamente sul voto finale.

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8
assetto-corsa-competizione-recensione-ps4 Assetto Corsa Competizione è solo l'ultimo titolo di Kunos Simulazioni, ma la storia del piccolo team italiano parte in realtà da molto più lontano. Sono infatti ormai passati 14 anni da quando questa piccola compagnia fondata da simracers lanciò il suo primo gioco: NetKar Pro....