Assetto Corsa Competizione Recensione (PS5): Realismo senza precedenti su console, e finalmente a 60fps

Assetto Corsa Competizione Kunos Simulazioni PlaySation 5 Recensione 2

Ci aveva già convinti al tempo della sua uscita sulle console della vecchia generazione (QUI la nostra recensione), ma è questa la versione su cui dovreste puntare le vostre attenzioni se siete giocatori console. Ecco la nostra recensione di Assetto Corsa Competizione per PlayStation 5.

Assetto Corsa Competizione si è imposto sin dalla prima build come il punto di riferimento per la simulazione di vetture GT3. Grazie a una fisica dannatamente complessa, il capolavoro targato Kunos Simulazioni riesce a replicare fedelmente il comportamento delle GT più famose al mondo, al costo però di ingenti risorse hardware, soprattutto lato CPU.

Proprio per tale motivo gli appassionati di simracer rimasero perplessi all’annuncio del gioco su PlayStation 4 e Xbox One, e il tempo diede loro ragione, con un sim che per la maggior parte del tempo stava sotto i 50fps, e il motivo risiedeva proprio nella CPU. L’annuncio della versione PlayStation 5, Xbox Series X e Series S di Assetto Corsa Competizione è stata dunque accolta in maniera molto più positiva, in virtù del netto miglioramento proprio su quel versante. Basterà la potenza delle nuove console per far girare quello che è, a mani basse, il punto di riferimento dei simulatori su console?

La risposta, beh, è sì. Assetto Corsa Competizione fa infatti largo uso dell’hardware next-gen, in questo caso PlayStation 5, garantendo una fluidità finora sconosciuta ai giocatori console, senza rinunciare a un comparto grafico degno. Certo, i giocatori PS5 e Xbox Series X già avevano provato miglioramenti sulla fluidità col gioco in retro, ma non era la stessa cosa, restando una banale imitazione di ciò che è il gioco su PC. Precisiamo, rimaneva già allora la cosa più realistica mai uscita su una console, ma comunque lontanissima dalla sua versione di riferimento.

Con questa patch next-gen, totalmente gratuita, Kunos Simulazioni – o meglio, i ragazzi che si sono occupati del porting – ha accorciato non poco il divario che divide console e PC. La fisica ora lavora meglio, il gioco è nettamente più pulito e stabile e vede feature aggiuntive, come la possibilità di fare griglie da trenta auto contro le appena venti della versione old-gen. Ed è per questo che Assetto Corsa Competizione non viene stravolto su PS5, bensì rifinito.

Entrando nel dettaglio, il modello fisico è ora allineato a quello della versione PC, stando a quanto afferma la stessa Kunos Simulazioni. Quanto sia vero purtroppo è difficile dirlo, visto che il gioco su PC è un paio di build avanti, ma sicuramente un passo in più rispetto alla versione old-gen è stato fatto. Il force feedback ora è leggermente più dettagliato e comunica meglio ciò che passa sotto lo pneumatico, ma ancora, il confronto con la versione PC non è così facile. Quel che possiamo garantirvi è che su PlayStation 5, Assetto Corsa Competizione semplicemente non ha rivali.

Quando si tratta di simulare il comportamento di una vettura GT3, il titolo Kunos Simulazioni si mette in tasca qualsiasi concorrente. Non solo la dinamica di guida (stando anche ai piloti professionisti) è quanto di più simile alla realtà, ma anche l’elettronica delle auto è accuratamente riprodotta, e va ben oltre il semplice assist fittizio. L’elettronica in questo gioco è parte integrante della vettura. Il modello simulativo di Assetto Corsa Competizione è così accurato da presentare anche dei veri e propri bug. Un esempio di ciò lo evidenziò lo stesso Aristotelis Vasilakos, la mente dietro la simulazione di Assetto Corsa Competizione.

La Mercedes AMG GT3 presenta infatti un errore nel controllo di trazione nel gioco che inizialmente si pensava fosse un vero e proprio bug ma che, parlando con gli ingegneri, si è rivelato essere una caratteristica correttamente simulata. Il controllo di trazione di tale auto interferisce infatti con le vibrazioni che riceve la vettura al passaggio sui cordoli e durante le cambiate (sì, anche il cambio marcia genera vibrazioni e di conseguenza una variazione di assetto) e ciò, nel cambio marcia, si traduceva in un’auto che per qualche metro era sempre a limitatore.

Kunos è dunque andata ad analizzare il problema, scoprendo non solo che non era un bug, ma che tale fenomeno accade anche sulla controparte reale. Nella realtà, per mitigare tale problema, il controllo di trazione si stacca per una brevissima frazione di tempo (si parla di millisecondi), permettendo di innestare la marcia. Kunos ha dunque implementato questa caratteristica nel suo motore fisico. Quest’analogia è solo per darvi l’idea di quanto avanzata sia la simulazione di Assetto Corsa Competizione. Immaginate dunque di applicare questa cura non solo a una, ma a tutte le venticinque vetture presenti nel gioco, tra cui la nuovissima BMW M4 GT3, la Lamborghini Super Trofeo o la Porsche 911 GT3 Cup. Escludendo poi DLC extra come il Pack GT4 o il recente Challengers Pack, per ora disponibile solo su PC.

Capirete benissimo che sì, Assetto Corsa Competizione avrà poche auto, ma ognuna di queste richiederà giorni e giorni per essere scoperta al meglio. Le venticinque vetture aumenteranno poi con i DLC menzionati, che aggiungeranno anche altri circuiti oltre gli undici presenti nel gioco base. Lo stesso discorso infatti si può applicare sui tracciati, tutti replicati accuratamente tramite Laser Scan. Su questo aspetto non c’è molto da aggiungere rispetto alla versione PlayStation 4, se non appunto che ora i tracciati sono più dettagliati. Purtroppo Kunos Simulazioni ha perso l’occasione di realizzare una Deluxe Edition che contenesse almeno tutti i DLC pubblicati prima del lancio. Per carità, i DLC non hanno un costo di per sé proibitivo, ma per comprarli tutti si finisce col pagarli quanto il gioco base. Peccato.

Tale simulazione si ripercuote anche sul resto. Dovremo tenere a bada, nel corso della corsa, le temperature e la pressione dei nostri pneumatici. Far salire o scendere troppo quest’ultima può comportare una foratura nel caso si aggredissero cordoli con troppo entusiasmo. Sul bagnato, questo fattore diventa ancora più critico, e dovremo saper riconoscere quando entrare per cambiare gomma e quando no. Fortunatamente, la simulazione di Assetto Corsa Competizione ci aiuta in tal senso, permettendoci di raccogliere i marble del tracciato e usarli per replicare, seppur solo in parte, la tassellatura di una mescola da bagnato.

Nelle gare di durata, un fattore fondamentale è anche la gestione dei freni. Nel gioco avremo la possibilità di scegliere tra quattro pastiglie diverse, tre per la gara e una “for fun” che garantisce prestazioni mostruose ma si consuma dopo pochi giri. Saper dunque scegliere se preferire una pastiglia più duratura o una con più potenza frenante può risultare vitale per l’ottenimento di un risultato dignitoso.

Non mancano poi le temperature degli organi meccanici da tener d’occhio, così come degli stessi freni, ma sono cose che per un sim così avanzato non necessitano nemmeno di essere menzionate tanto sono scontate, così come altri fattori quali aerodinamica, traiettoria dinamica, umidità e temperatura dell’aria, tutte simulate nel gioco e che interagiscono con la vettura influenzandone le prestazioni. In alcuni circuiti è presente addirittura un vero e proprio sistema di drenaggio dell’acqua, con quest’ultima che si riversa poi nei canali di scolo fuori l’autodromo. Insomma, quando si tratta di dettagli, Assetto Corsa Competizione è impressionante.

Assetto Corsa Competizione Kunos Simulazioni PlaySation 5 Recensione 7

Per quanto riguarda il supporto al volante, c’è ben poco da dire. Il force feedback di Assetto Corsa Competizione è pieno, corposo e dettagliato come ci si aspetterebbe da un titolo Kunos Simulazioni. Purtroppo qui qualche differenza la troviamo dalla versione PC, come l’impossibilità di regolare la zona morta dei pedali, ma in generale rimane quanto di meglio possiate trovare su console. Discorso diverso, invece, per il DualSense. Per carità, Assetto Corsa Competizione è un gioco che VA giocato col volante, ma è al tempo stesso vero che il DualSense è una periferica che può accorciare di molto le distanze tra pad e volante.

La dimostrazione lampante l’abbiamo avuta con Gran Turismo 7 (QUI la nostra recensione), dove avevamo il feedback aptico a simulare il force feedback e spiegarci cosa stava facendo la vettura. I grilletti adattivi opponevano poi resistenza in base alla trazione delle ruote in fase di accelerazione e frenata, con quest’ultima che faceva pulsare il grilletto per avvertirci dell’entrata dell’ABS. Ecco, di tutto ciò, Assetto Corsa Competizione contempla solo la simulazione dell’ABS, che comunque non rimane convincente quanto quella di GT7. Davvero un peccato, perché per il resto il gioco è davvero giocabilissimo col pad. Un maggior utilizzo delle feature del DualSense avrebbe reso molto felici i giocatori impossibilitati a usare una periferica ingombrante come potrebbe esserlo un Logitech G29 o un Thrustmaster T300RS.

Passando alla “ciccia” e alla componente più giocosa, il gioco offre varie modalità in single player, tutte accessibili sia al giocatore neofita che al simracer incallito. Si passa dal classico campionato dove saremo parte di un team alla possibilità di fare gare personalizzate, con cui magari imparare a guidare e accrescere i valori SA e Track Competence, necessari per entrare nei server con limitazioni. A tal proposito, una volta raggiunti valori di SA (Safety Rating) ottimali, vi consigliamo di disabilitarlo nelle gare offline. Inoltre, le prove offline comprendono anche delle sfide speciali che spaziano dall’hotlap all’hot stint, passando poi per gare più lunghe. Infine, potrete sempre lanciarvi nella classica Prova Libera così da studiarvi auto e piste.

Anche sul versante online vediamo miglioramenti. La già citata possibilità di correre con trenta giocatori aiuta a rendere le stanze molto più piene. Ora è anche possibile creare dei propri server a un costo irrisorio, soluzione ideale per chi vuole organizzare campionati privati. Manca purtroppo la possibilità di giocare in cross-play, ma ci auguriamo che tale feature arrivi al più presto, così da unire le due community. Non aspettatevi, però, il cross-play col PC.

Assetto Corsa Competizione Kunos Simulazioni PlaySation 5 Recensione 6

Sul versante grafico sono presenti invece alcune perplessità. Precisiamo: il gioco graficamente è più che gradevole, ma siamo lontani dalla bellezza della versione PC. Di essa condivide, banalmente, solo la gradazione dei colori non perfetta e un po’ troppo “cinematografica” che caratterizza il titolo Kunos. Un qualcosa che speriamo venga corretto con Assetto Corsa 2. In generale, comunque, i tracciati sono effettivamente più dettagliati, e l’illuminazione ha fatto un grosso step.

Al tempo stesso, però, non sono stati risolti i problemi di pop-in che affliggevano il gioco, con elementi dello scenario come erba e vegetazione che si caricano a un palmo dal giocatore. Visto l’hardware di cui sono dotate PlayStation 5 e Xbox Series X, ci aspettavamo sensibilmente di meglio in tal senso. Che la colpa sia da attribuire alla risoluzione 4K? Chissà. Quantomeno, il gioco ora è davvero stabile, e solo nelle condizioni più estreme e statisticamente improbabili si impunta leggermente, ma con pochi cali. Se vi aspettate le gioie della versione PC, però, non illudetevi.

Quantomeno, questo discorso non si applica alle autovetture, tutte realizzate con un’elevata mole poligonale e che, di fatto, su console hanno ben pochi rivali. Non fatichiamo a dire che, per quanto riguarda dettagli, resa dei materiali, fedeltà e conta poligonale, l’unico gioco a vantare auto realizzate meglio è Gran Turismo 7. E la differenza non è comunque così tangibile come si potrebbe supporre. Insomma, su questo aspetto Kunos ha riconfermato le sue eccellenti doti nella realizzazione di modelli di auto accurati.

Assetto Corsa Competizione Kunos Simulazioni PlaySation 5 Recensione 5

Insomma, sul comparto grafico c’è ben poco da lamentarsi. Su console non è certamente sontuoso quanto quello di Forza Horizon 5 e Gran Turismo 7, attualmente i massimi esponenti del genere insieme alla versione PC di Assetto Corsa Competizione, ma nemmeno così male. C’è un po’ di rammarico per il non aver avuto una modalità “High Fidelity”, con risoluzione più bassa ma impostazioni grafiche superiori. Al tempo stesso, avremmo anche gradito una modalità 120fps che ben si sposerebbe con un titolo così simulativo.

Come per la versione PS4 e PC, anche su PlayStation 5 il sonoro è da applausi, riconfermando Assetto Corsa Competizione al vertice del genere. La pienezza di particolari che caratterizza la componente sonora di questo gioco è qualcosa che difficilmente si può esprimere a parole, e tutto è così accurato e realistico da farvi sembrare di essere davvero lì in auto o a guardare una gara del GT World Challenge.

Infine, il limite di auto rende ancora lontana la versione console da quella PC. Su PlayStation 5 e Xbox Series X/S abbiamo trenta vetture in griglia, contro le possibili cento vetture su personal computer. Anche sul discorso Triplo Monitor e VR, il PC resta al momento irraggiungibile, ma c’è un ma. Non è da escludere che Kunos Simulazioni possa portare la VR grazie a PlayStation VR 2, dunque su questo fronte nulla è perduto.

Assetto Corsa Competizione Kunos Simulazioni PlaySation 5 Recensione 4

Insomma, Assetto Corsa Competizione ora è finalmente un titolo degno del nome che porta, e si è liberato di tutte quelle incertezze che frenarono la versione PlayStation 4 del gioco. Il simulatore targato Kunos ora gira in maniera fluida e con un comparto grafico migliorato, nonché la presenza di più auto a schermo.

Si tratta però pur sempre di un compromesso, piacevolissimo per carità, ma se volete davvero giocare Assetto Corsa Competizione al suo pieno potenziale, l’unica opzione è la versione PC. Ed è forse questa limitatezza, a nostro parere nemmeno dettata dall’hardware di PS5 e Xbox Series X, a privarlo di quel voto che, su PC, gli avremmo dato senza pensarci due volte.

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
9
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