Bethesda sembra determinata a fare bella figura su next-gen, e proprio per questo sta per apportare un importante miglioramento al Creatione engine; ovviamente in vista di Starfield e The Elder Scrolls VI. Di questa questione ne avevamo già parlato precedentemente, ma ora viene esplorata più nel dettaglio da Bethesda stessa.
A fare tale affermazione è niente di meno che il CEO di Bethesda, Todd Howard. Howard, durante una sessione del Develop: Brighton, ha infatti affermato che il Creation Engine sta per ricevere il più grande upgrade tecnico mai visto, e che ha richiesto un ammontare di personale superiore al solito.
“Anche noi siamo a conoscenza del fatto che necessita di più lavoro rispetto al passato, e lo faremo tra queste generazioni – e lo stiamo già facendo. Posso dire che i lavori sul nuovo motore grafico sono iniziati già da un po’ di tempo”, afferma Todd Howard, lasciando intendere che le modifiche saranno sostanziali.
Il CEO di Bethesda ha continuato, dicendo: “Abbiamo più persone a lavorare sul motore grafico, il quintuplo rispetto a prima. È un qualcosa che non abbiamo mai fatto. Dunque, il lavoro sul motore grafico è il più grande che abbiamo mai sviluppato, forse addirittura più grande di quel che facemmo tra Morrowind e Oblivion”.
E proprio il paragone con l’immensa miglioria che subì il Gamebryo Engine, ossia il vecchio motore di Bethesda usato fino a Fallout New Vegas e che fa da fondamenta per l’attuale Creation Engine, fa ben sperare riguardo il comparto tecnico e grafico dei prossimi titoli Bethesda.
La software house si è preoccupata, comunque, di mantenere le caratteristiche principali del motore, come la sua predisposizione all’open world, ma in generale i cambi saranno netti. Dalle animazioni al rendering, fino alla generazione procedurale, insomma nulla sarà ignorato dal team.
“Ci sono cose che ancora apprezziamo fare. Il modo in cui noi costruiamo i nostri mondi, il modo in cui le persone possono moddarli – queste sono cose dove penso siamo a buon punto già da ora. Ma il rendering, le animazioni, o la generazione procedurale – non voglio dire tutto, ma è un miglioramento davvero, davvero significativo”.
Questo lavoro, comunque, sembra aver tenuto impegnata Bethesda più di quanto loro stessi si aspettassero; proprio per questo sperano che il risultato possa essere il più soddisfacente possibile per il pubblico.
Howard infatti afferma: “Ci ha impegnati più a lungo di quanto volessimo, ma andrà a influire su ciò che vogliamo fare con Starfield e The Elder Scrolls 6, e quando le persone vedranno i risultati, spero siano contenti esattamente come lo siamo noi quando vediamo ciò che è a schermo, ma anche in ciò che possiamo fare con i nostri giochi”.
Che ne pensate? Nel frattempo, vi ricordiamo che nonostante Bethesda sia stata acquisita da Microsoft per 7.5 miliardi di dollari, non è ancora certo che The Elder Scrolls 6 possa essere esclusiva Xbox. Ne abbiamo parlato in questo articolo. Per Phil Spencer, però, l’RPG fantasy di Bethesda può fare a meno di PS5.
Fonte: IGN