Capcom Fighting Collection Vol. 2: Classici dimenticati e tanto Dreamcast per un’antologia da veri intenditori – Anteprima PS5

Capcom Fighting Collection Vol 2 Anteprima PS5

Dopo aver rispolverato i fasti di saghe senza tempo come X-Men VS Street Fighter e Marvel VS Capcom nel primo volume di questo compendio antologico, la major di Osaka ci riporta a scuola di botte con una nuova raccolta di classici incentrata, stavolta, sul periodo storico compreso tra il 1998 e il 2004.

In relazione alla fruttuosa joint istituita ai tempi con SEGA, molti dei titoli inclusi nel lotto rimandano agli anni d’oro del leggendario Dreamcast, trovando nelle miniserie di Power Stone e Capcom VS SNK gli esponenti di maggior rilievo. A essi andranno quindi ad aggiungersi due gemme nascoste come Plasma Sword: Nightmare of Bilstein e Project Justice, cui farà da contraltare Street Fighter Alpha 3 Upper: una versione riveduta e corretta del terzo esponente della Alpha Saga che, prima d’ora, non aveva mai valicato i confini delle sale giochi nipponiche. Chiuderà infine il pacchetto, la riedizione di Capcom Fighting Evolution, un blando crossover tra i brand di Street Fighter, Darkstalkers e Red Earth in cerca di una tardiva rivalutazione.

Tra le prime hit a popolare il catalogo del SEGA Dreamcast, Power Stone e il rispettivo sequel costituiscono senza dubbio una delle proposte più esclusive dell’intera collection e non soltanto in virtù della propria “rarità. Mettendo da parte lo storico protocollo stilistico applicato da Capcom in ambito beat ’em up, il titolo prodotto da Takeshi Tezuka passò infatti agli annali per aver accantonato la classica impostazione bidimensionale degli scontri per declinarla, con successo, in un contesto interamente tridimensionale. Caratterizzata da un’efficace prospettiva isometrica, detta soluzione vedeva gli scontri svolgersi nell’ambito di scenari dalla conformazione piuttosto articolata, entro il cui perimetro figuravano dislivelli strutturali e un ampio ventaglio di asset da utilizzare come armi di fortuna. Ne derivavano scoppiettanti risse senza quartiere che, beneficiando della partecipazione di personaggi straordinariamente caratterizzati, trovavano il proprio acme in una modalità versus locale tesa ad ospitare fino a un massimo di quattro giocatori.

Sebbene Power Stone rappresenti una sorpresa più che gradita, il pezzo forte dell’intera collection sarà ovviamente costituito dai due possenti episodi del re di tutti i crossover di genere. Invocato per anni da migliaia di appassionati uniti dall’amore per le scazzottate virtuali, ma divisi dalla rispettiva devozione nei riguardi dei marchi coinvolti, lo scontro diretto tra Capcom ed SNK avrebbe del resto segnato la storia e chiuso idealmente il cerchio intorno a una rivalità durata oltre un decennio.

Forti di un comparto grafico che all’epoca era lecito definire sontuoso, entrambi i titoli ereditavano la struttura a squadre introdotta da SNK con The King of Fighters e successivamente rivisitata da Yoshihiro Sudou in Marvel VS Capcom 2: New Age of Heroes, proponendo un’esperienza di gioco molto robusta. Grazie al supporto di un roster di lottatori tra le cui fila militavano le più grandi star mai apparse in un picchiaduro bidimensionale, il combat system avrebbe sfruttato dinamiche ampiamente collaudate assicurando, in parallelo, un certo equilibrio tra l’istrionico stile di lotta proposto da Street Fighter e il tagliente approccio marziale adottato da produzioni quali Fatal Fury ed Art of Fighting.

Per la gioia dei più accaniti intenditori, Capcom Fighting Collection Vol. 2 ha in serbo un altro paio di assi da calare sul tavolo. Ad affiancare la già citata edizione occidentale di Street Fighter Alpha 3 Upper, andranno infatti ad aggiungersi Plasma Sword: Nightmare of Bilstein e il mai troppo lodato Project Justice. Due potenziali hit che avrebbero di certo meritato un destino più favorevole. Rispettivamente noti in Giappone come sequel di classici quali Star Gladiator e Rival Schools, entrambi torneranno alla luce dopo aver trascorso un quarto di secolo confinati nel catalogo Dreamcast, pronti a reclamare l’attenzione che gli spettava di diritto. Al netto di ogni perplessità segnalata nel 2004, Capcom Fighting Evolution insegue, nel mentre, ambizioni analoghe: liquidato in malo modo dalla critica dell’epoca, quest’ultimo potrà forse essere penalizzato da un cast di personaggi poco omogeneo, ma pare assicurare ancora oggi un gameplay tanto solido da poter favorire una tardiva rivalutazione.

Impreziosito dal totale supporto del multiplayer online, Capcom Fighting Antology Vol. 2 debutterà su PS5, Series X/S, Xbox One, PS4 e Switch il prossimo 16 Maggio 2025 e state certi che recherà con se un mucchio di contenuti extra, tra cui spiccheranno preziosi artwork realizzati da illustratori storici come Bengus e Shinkiro.