Sembra proprio che, dopo il caso Cyberpunk 2077, CD Projekt RED abbia imparato una dura lezione. Questo non si tradurrà automaticamente in giochi migliori (dopotutto, il più recente titolo è ancora sotto ai ferri per essere pesantemente aggiustato), ma almeno si finirà per ammorbidire quella tossica cultura dell’hype che tanto ha finito per distruggerlo.
Vero, i demeriti di Cyberpunk 2077 vanno ben oltre le aspettative troppo alte dei suoi fan. Al lancio, il gioco era praticamente ingiocabile su buona parte delle piattaforme su cui era stato pubblicato, e a tanti mesi di distanza la situazione è migliorata fino a un certo punto. Ciò che è certo, è che gli sviluppatori smetteranno di pubblicizzare i loro futuri prodotti con così largo anticipo. E queste sono parole ufficiali.
CD Projekt seguirà quindi un modello molto più vicino a quello di Bethesda o di Rockstar Games: silenzio assoluto per mezzo decennio e poi annuncio in pompa magna a pochi mesi dal lancio del seguito. Cyberpunk 2077, lo ricorderete sicuramente, è stato presentato quasi un decennio prima della sua pubblicazione. All’epoca, lo sviluppo sul gioco non era neanche iniziato, e non lo sarebbe stato per tantissimi anni ancora. Passò così tanto dall’annuncio all’effettiva pubblicazione che questo lungo travaglio finì addirittura per trasformarsi in un meme. Come dicevamo all’inizio: lezione imparata.
Cosa c’è nel futuro degli sviluppatori, quindi? Molti dubbi e qualche certezza, attualmente. La modalità multigiocatore di Cyberpunk 2077 sembra essere stata cancellata, o rimandata a tempo indeterminato. Dal 2022, invece, tornerà lo sviluppo attivo sull’altra grande saga targata CD Projekt. Ebbene sì, parliamo proprio di The Witcher 4, o qualunque finirà per essere il suo nome.
Fonte: VG247