Brutte notizie arrivano dagli studi di CD Projekt Red. Gli sviluppatori della software house polacca sarebbero costretti a turni più lunghi e intensi per portare Cyberpunk 2077 nei negozi in tempo per il 19 novembre. A rivelare il retroscena un report pubblicato da Bloomberg e firmato da Jason Schreier.
L’ex penna di Kotaku ha raccontato di essere stato in contatto con i vertici di CD Projekt Red nel corso del 2018 e che Marcin Iwinski, Executive Officier della compagnia, gli aveva assicurato come tale pratica sarebbe stata evitata. Nel giro di pochi mesi pare che qualcosa sia cambiato e che negli uffici polacchi si lavori in realtà 6 giorni su 7.
Schreier ha raccontato di essere entrato in possesso di una mail riservata al personale al lavoro su Cyberpunk 2077. Nella missiva si leggerebbe di come la compagnia starebbe obbligando i dipendenti a sostenere turni di lavoro più impegnativi. L’obiettivo, riuscire a portare il titolo nei negozi in tempo per la data di uscita oramai fissata. Il dettaglio più inquietante è però un altro. Alcuni degli informatori, che hanno chiesto a Schreier di rimanere anonimi per ovvie ragioni, raccontano che la situazione sarebbe la stessa da circa un anno con dipendenti costretti a lavorare nei week-end o fino a notte fonda.
Sappiamo che il 2020 non è stato un anno facile per nessuno che lavori nel mondo dei videogame. Ritardi e rinvii sono stati all’ordine del giorno per tutti i primi mesi dell’anno. The Last of Us Parte 2, Ghost of Tsushima, Marvel’s Avengers, Final Fantasy 7 Remake e, appunto, Cyberpunk 2077 sono solo una parte della lista.
Il titolo di CD Projekt Red di rinvii ne ha subiti ben due. La prima data di uscita era fissata per il 24 aprile, poi spostata al 17 settembre e, infine, al 19 novembre. I Social Media Manager e l’ufficio stampa della software house, alcune settimane fa, avevano anche fatto ricorso ad una ‘Rickrollata‘ per rassicurare gli utenti che il titolo non avrebbe subito altri ritardi.
Una situazione che, alla luce delle informazioni rivelate da Schreier appare grottesca. Se questi sono i ritmi di lavoro adesso, dopo ben due rinvii, cosa sarà successo tra le mura di casa CD Projekt quando la data era decisamente più vicina? Certo, il fatto che Cyberpunk 2077 sia un titolo estremamente complesso fornisce una spiegazione. Ciò non di meno non basta come giustificazione.
Per fare un parallelismo con un altro dei titoli più in vista di tutto quest’anno solare, Neil Druckmann, The Last of Us Parte 2 e Naughty Dog vennero pesantemente criticati per la stessa ragione al punto che, dopo settimane di discussione, si arrivò a infierire sul prodotto finale e sul cast del gioco.
Succederà lo stesso anche in questo caso?
Cyberpunk 2077 arriverà il 19 novembre 2020 su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Google Stadia, Xbox One, Xbox Series X e Xbox Series S. È possibile prenotare una copia del gioco a prezzo scontato su Amazon, e come già saprete riceverà un update gratuito alla versione next-gen.
Nell’attesa potete già tuffarvi nel mondo di gioco con il lorebook ‘Il Mondo di Cyberpunk 2077‘, oppure il celebre libro ‘La Trilogia dello Sprawl‘ di William Gibson che ha dato gli origini al genere. Infine vi consigliamo anche di dare uno sguardo al photobook TO:KY:OO di Liam Wong che vi mostrerà una visione completamente differente della città di Tokyo.
Fonte: Bloomberg