Days Gone 2: “Sony non lo vuole. Non arriverà” dice ex director. Primo gioco “non piacque a Hermen Hulst”

Jeff Ross su Twitter non smette di punzecchiare Sony per la decisione di non realizzare il sequel

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Bend Studios è impegnata su una nuova IP. L’informazione è oramai anche datata. Gli ultimi documenti Sony post insediamento Hermen Hulst/Hideaki Nishino nell’ufficio CEO raccontano di uno studio messo a lavorare su progetti misti: live service e single player. Tra questi ultimi, però, non ci sarà Days Gone 2. Come un’amante tradito che non riesce a rassegnarsi, così Jeff Ross torna sull’argomento su Twitter.

Days Gone 2? Niente da fare. Se Sony l’avesse voluto sarebbe già arrivato

L’ex director del gioco, che già in passato aveva lasciato intendere di essere rimasto scottato dalla decisione di dare semaforo rosso all’idea, è tornato sull’argomento. Attraverso il suo profilo afferma di rispondere a chi chiedesse numi circa un ipotetico Days Gone 2. Nel post ‘brandisce’ una delle locandine di PlayStation dove vengono mostrati alcuni degli iconici personaggi apparsi su PS4 e PS5. Tra un Nathan Drake, una Aloy, una Ellie e un Kratos, Deacon non appare. “Sony l’ha considerato un insuccesso”, disse un mese fa un vecchio membro del team di sviluppo.

Nel post, pubblicato poche ore prima dello State of Play organizzato per il 30 maggio, affermava che non avremmo visto nulla riguardante Days Gone 2 né durante la serata né mai. Già in passato, altri membri del team avevano affermato che se Sony avesse desiderato la realizzazione di un secondo gioco, questo sarebbe stato commissionato a suo tempo e, stando alle previsioni, avrebbe potuto addirittura fare il debutto sul mercato già all’inizio dello scorso anno.