DAZN prova a chiudersi in difesa mentre Lega Serie A, AGCOM e consumatori chiedono alla piattaforma streaming spiegazioni. Il 13 agosto è iniziato il campionato di calcio 2022/2023. Le partite inaugurali trasmesse dalla piattaforma: (Milan – Udinese, Sampdoria – Atalanta e Lecce – Inter) non hanno però raggiunto i tifosi. Il problema principale, dichiarano da DAZN, pare fosse da ricercare nel sovraccarico del sistema di autenticazione.
Le scuse, arrivate sui social solo a pomeriggio inoltrato, non sono bastate. I dirigenti della piattaforma definiscono il disservizio come “evento di natura eccezionale” e assicura che i tecnici siano già al lavoro per trovare una soluzione. La lettera si chiude con la promessa di erogare indennizzi a tutti i tifosi impossibilitati a seguire le varie partite ma in tanti, stando alle testimonianze social, hanno deciso di muoversi in autonomia. La stessa misura viene invocata da AGCOM in una nota stampa. L’autorità garante per le comunicazioni ha inoltre a DAZN di chiarire come intende erogare suddetti rimborsi e come intende risolvere le problematiche che la affliggono.
L’ultima posizione è condivisa anche da Lega Serie A. I dirigenti delle società vogliono sapere, nel dettaglio cosa non abbia funzionato e, a ulteriore riprova della loro rabbia, negli uffici di Via Rossellini si attendono soluzioni entro le 16:00 del pomeriggio di ferragosto.
Nella missiva che l’organo federale ha fatto recapitare a DAZN si sottolinea che la prima giornata di campionato – ancora in corso – prevede altri due importanti appuntamenti: Juventus – Sassuolo e, soprattutto, Verona – Napoli. Quest’ultimo è un match particolarmente sentito sia dai tifosi scaligeri che dai partenopei. Posizione durissima da parte dell’Udinese. La società friulana ritiene che ci possano essere gli estremi per intentare azioni legali.
Della questione inizia ad interessarsi anche la politica. Il commento del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali definisce la situazione grave e inaccettabile. Vezzali ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con DAZN che coinvolga il Ministero per lo Sviluppo Economico, AGCOM, Lega Calcio e DAZN. Nel dibattito intervengono anche diversi esponenti dell’emiciclo parlamentare che, superate momentaneamente le differenze di partito, chiedono all’unisono soluzioni.
Il sovraccarico del sistema di autenticazione, dicono da DAZN, è da imputare al gran numero di utenti che, dopo il rinnovo dei termini di servizio di questa estate non aveva provveduto ad aggiornare le informazioni dei propri account tra cui i dispositivi associati. Novità anche col prezzo degli abbonamenti. Riguardo la qualità della trasmissione, l’AD imputò la colpa alla qualità della connessione provando a scaricare la responsabilità sui singoli utenti. L’accordo con Sky, invece, ha raccolto parere negativo da parte del Codacons.