Dead Space: il Remake punta a ridefinire il genere Horror. Si ispirerà a Alien e La Cosa

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Il Remake di Dead Space è alle porte e, dopo la cocente delusione di The Callisto Protocol, i fan confidano in EA Motive per rivedere un titolo horror capace di restituire le stesse meravigliose, e terrificanti, sensazioni del capolavoro firmato Visceral. In un video esclusivo di IGN, ci viene spiegato come il team di studio vorrà definire un genere forse ormai stantio come quello dei Survival Horror. Come riuscirà a ottenere questo traguardo? Semplice: guardando al passato!

Esattamente come il primo capitolo, Dead Space punterà a ispirarsi a capolavori del cinema horror fantascientifico dello scorso secolo. In particolare, le muse saranno La Cosa (causalità, Carpenter ha già espresso elogi per Dead Space), Punto di Non Ritorno e Alien. Da quest’ultimo, anche Glen Schofield prese apertamente ispirazione. Dopotutto il setting della Ishimura non è tanto diverso da quello della Nostromo. Tutto ciò sarà però estremizzato grazie alla potenza di PlayStation 5, Xbox Series X, Series S e i PC più moderni.

“Disponiamo di più trucchi e s trumenti, dunque siamo capaci di tornare alle fonti di ispirazione originali di Dead Space come La Cosa, Alien e Punto di Non Ritorno” e film simili, spiega Roman Campos-Oriola, Creative Director del gioco. L’obiettivo consiste nell’inserire “elementi che non eravamo riusciti a inserire nell’originale a causa di limitazioni tecniche”, aggiunge il Creative Director. Dead Space Remake punterà dunque a portare a schermo la visione originale, senza alcun compromesso.

“Ma se pensate al primo Alien, quando entrano in quella grande stiva con tutte quelle uova nascoste nella nebbia (la nave dell’Ingegnere su LV-426, ndr.), la nebbia è più di un elemento ambientale. Bene, ora avremo una nebbia davvero dinamica e fisica. Dunque sì, potremo nascondere delel creature al suo interno. Potrete anche perdere di vista un nemico che entrerà dentro la nebbia”, un qualcosa che ancora era impossibile nel 2008 in ottica multipiattaforma.

Da lì a poco sarebbero usciti giochi con nebbia interattiva ma sarebbero stata una prerogativa del mondo PC, soprattutto di quei giochi che sfruttavano NVIDIA Physx. Un esempio è la saga di Batman Arkham. Si trattava però di un mero orpello estetico, in quanto Rocksteady non poteva certamente sviluppare elementi di game design appositamente per un mercato “ristretto” come quello su PC. Con Dead Space, però, ciò non succederà.

“Io penso che la cosa più importante sia l’atmosfera. Dunque volevamo tornare a quella tipologia di horror. La cosa che più spaventa in un film horror è l’illuminazione, il gioco di luci e ombre. Quando giochi al titolo, questo è più scuro. Così, mentre ti muovi all’interno dello scenario, lo faranno anche i nemici e potrete notare l’alternanza tra luci e ombre”, aggiunge l’Art Director Mike Yazijian.

Dead Space uscirà il 27 gennaio 2023 su PC, PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S. Il gioco è entrato in Fase Gold e non subirà rinvii.

Fonte: IGN Gaming Bolt