Dishonored 2 – Hands On

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Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Gameplay più ampio, texture ridefinite e level design più profondo ma la stessa inconfondibile anima del passato: tra i singolari poteri dei protagonisti, le armi, le missioni a obiettivi multipli e tutto il resto Dishonored 2 resta fedele al concetto originale e quindi non fa che tornare in una veste più curata dello stesso design.
In particolare Emily offre un’approccio di gioco leggermente diverso grazie ai suoi poteri ma non stravolge l’esperienza come si poteva immaginare.
Shadow Walk e Far Reach sono versioni rivisitate di Blink, utili rispettivamente a muoversi in maniera stealth o a raggiungere punti lontani. Domino invece permette di “legare i destini” dei bersagli marcati e quindi eliminarne uno per mettere fuori gioco anche gli altri. La creatività con cui questi poteri e gli altri già annunciati per Emily si possono combinare è senza limiti e giocherà un ruolo essenziale nel gameplay della giovane imperatrice.

l’orizzonte si estende più vasto e guardandosi attorno si è circondati da edifici ricchi di dettagli

Nella nostra ora di gioco, infatti, ci siamo resi conto di come munizioni, mana e salute a disposizione non permettono di entrare e spaccare tutto, bisogna razionare ogni colpo, evitare ogni scontro inutile e soprattutto agire nell’ombra per avere la meglio. Nella difficoltà della prima run con questi poteri inediti ci siamo trovati troppe volte faccia a faccia con i robot di Jindosh e ne siamo usciti vivi per il rotto della cuffia, pur optando per l’obiettivo più semplice (l’uccisione del padrone di casa).
Nella run di Corvo abbiamo potuto mettere a frutto ciò che avevamo imparato non solo per sfruttare al meglio le nostre risorse ma anche per ricorrere ad una eliminazione non letale del bersaglio, sempre soddisfacente e più elaborata della classica lama in gola.
In entrambi i casi, anche percorrendo le stesse stanze contro gli stessi nemici, i poteri utilizzati sono stati diversi e magari anche il percorso è cambiato un po’, ma il filo conduttore è rimasto l’unione di stealth e letale che ci ha portati a salvare Sokolov e a fronteggiare Jindosh.
dishonored-2-09

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