Dying Light 2: arrivano le prime accuse di downgrade grafico e di design

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Dying Light 2 ha fatto il suo debutto sulle nostre console casalinghe e sui nostri pc ormai da qualche giorno, e dopo le recensioni che descrivevano un gioco buono ma non ottimo, ecco che arrivano anche le prime accuse di downgrade!

Il video dell’utente Nick930 ha infatti caricato sul suo canale Youtube un videoconfronto di alcune aree e di alcune missioni presenti nelle conferenze E3 2018 e 2019, alla ricerca di differenze e di modifiche.

Il filmato parte subito con una grossa discrepanza di design degli edifici e della città, con un primo video di una versione 2018 che mostrava aree molto dettagliate, ricche di palazzi eterogenei e di una struttura base per il parkour molto ben congeniata.Nella versione retail questa zona pare non esistere più, e la ricerca di tali edifici nello stesso quartiere non ha prodotto risultati,

Ciò che rimane nella stessa area della città sono condomini molto uguali tra loro, con un tetto arricchito da ricche foreste ma una struttura per il parkour decisamente più semplice. Questo primo confronto ci permette di notare anche una scelta artistica differente, con una palette cromatica molto più esasperata e satura che differisce dall’atmosfera cupa dei primi video anteprima.

Un altro passaggio della conferenza E3 2018 mostra un’ulteriore via che porta alla torre idrica della città vecchia, che mostra ulteriormente la discrepanza tra il design originale con quello della versione retail; Gli edifici alti e con più personalità e differenziazione lasciano adesso spazio a un panorama più basilare, con case molto simili tra loro e con non più di tre piani.

Anche le differenza tra fluidità di animazioni lascia un po’ a desiderare, con una versione del day one che mostra qualche scatto e incertezza nei movimenti del personaggio.

Anche nella versione 2019 troviamo delle discrepanze importanti, con un netto cambiamento nella gestione dell’illuminazioni di alcuni interni e riduzione di elementi a schermo durante le cutscene. Nel centro città troviamo più che altro una palette cromatica decisamente differente, ma con entrambe le versioni che mostrano una downtown devastata ma graficamente molto apprezzabile. In generale ci sono nette differenze, con scelte stilistiche talvolta diametralmente opposte, unite ad altre invece rimaste quasi identiche.

In conclusione possiamo affermare che la versione attuale di Dying Light 2 può contare su un comparto grafico degno di nota, con una città decisamente interessante da esplorare e con un combattimento appagante.
Alcune cose della versione alpha mostrata nel 2018, ormai quattro anni fa, avrebbero però potuto regalare ai giocatori qualcosa di più unico, questo è indubbio.

Ricordiamo che intanto il gioco è sotto attacco da alcuni connazionali, delusi dalla mancanza di un doppiaggio italiano, questo mentre il subreddit risponde con alcuni video ironici!

Fonte: DSOgaming