In una lunga intervista concessa al The New Yorker, Hidetaka Miyazaki ha parlato di alcune tappe fondamentali che hanno portato allo sviluppo di Elden Ring. Tra i vari aspetti presi in esame, il game-director ha ammesso che a George R. R. Martin sono stati imposti limiti ben precisi prima di iniziare i lavori sul titolo di FromSoftware.
Lo scrittore, autore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (Game of Thrones se avete seguito la serie HBO) ha collaborato solo alla costruzione della premessa narrativa. Miyazaki ha spiegato come a Martin sia stata affidata la scrittura della storia antecedente la trama, la costruzione della mitologia interna, la creazione di alcuni personaggi chiave e di alcuni artefatti principali. A Martin dobbiamo infatti l’Anello Ancestrale la cui distruzione da il via agli eventi in-game. In altri termini, a Martin è stata affidata la parte del world building.
Secondo Miyazaki tali limiti sono stati necessari per impedire che la narrazione di Martin prendesse il sopravvento sulla direzione artistica di FromSoftware. “Per noi, la storia deve sempre essere al servizio del videogiocatore. Se avessimo lasciato fare a Martin avremmo dovuto allontanarci da questo percorso. Inoltre avevo paura che si dovesse poi cambiare qualcosa in corso d’opera perché non compatibile col gameplay”, ha detto Miyazaki.
Con la stessa intervista, il game-director si è detto dispiaciuto per la frustrazione provata dai videogiocatori. La difficoltà del titolo, ha detto, è funzionale alla soddisfazione che vuole far provare al videogiocatore una volta superato un ostacolo.
Fonte: The New Yorker