L’app Facebook Gaming chiuderà i battenti sui dispositivi iOS e Android a partire dal 28 ottobre. Tuttavia però, ciò non avverrà con la sezione streaming di Facebook che continuerà a essere inclusa nell’app del social network.
Facebook Gaming ha provato a spodestare Twitch, ottenendo anche un discreto successo. Allo stesso modo, lo strumento è stato utilizzato per ospitare anche live con argomenti lontani dal mondo gaming. Un tentativo di imitare, per quanto possibile, la piattaforma concorrente di proprietà di Jeff Bezos. L’app Facebook Gaming è stata lanciata per la prima volta nel 2020. In principi, era un modo per giocare ai numerosi giochi di Facebook. Con il passare del tempo, le cose sono poi cambiate. Per questa iniziativa, sempre nel 2020, Facebook acquisì addirittura Ready At Dawn, lo studio responsabile per The Order 1886.
La nota ufficiale di Facebook sulla chiusura di Facebook Gaming: “Vogliamo estendere i nostri più sentiti ringraziamenti a tutti voi per ciò che avete fatto per costruire una grande comunità per giocatori e fan da quando l’app è stata lanciata per la prima volta. Questo è stato un grande sforzo per portare nuove funzionalità di gioco su Facebook“.
In un’intervista a GameSpot, un portavoce di Meta ha invece dichiarato: “Sappiamo quanto sia importante il gioco per la nostra community e continuiamo a impegnarci per connetterla con i contenuti che amano. Continueremo a supportare le nostre Community, i nostri sviluppatori e i creators sull’app principale di Facebook dove centinaia di milioni di persone giocano, guardano video di giochi e si connettono in gruppi di gioco ogni mese”.
Meta non ha indicato il motivo della chiusura di Facebook Gaming. La decisione segnala probabilmente un calo di gradimento dell’app. Nonostante gli sforzi quindi per ospitare live, Twitch rimane ancora la principale piattaforma di streaming in circolazione.
Anche YouTube ha provato a spodestare Twitch corteggiando i più famosi streamer della piattaforma viola. I content creator più seguiti su Twitch, però, hanno spesso un contratto di esclusività che li lega all’azienda di Bezos. Non fanno eccezione i partner più piccoli. Fino a poche settimane fa, infatti, tra i Termini del Servizio, Twitch non prevedeva la possibilità di streammare anche su piattaforme concorrenti, come YouTube e Facebook Gaming, appunto. Le cose sono cambiate con l’introduzione di un nuovo regolamento. I partner di Twitch ora infatti, possono fare live su altre piattaforme mentre in precedenza non erano autorizzati a farlo.
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Fonte: Gamespot