FlatOut 4: Total Insanity – la recensione

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Un nuovo tentativo

FlatOut 3 uscì nel 2011 e rischiò di “uccidere” il franchise. Con un nuovo sviluppatore che non conosceva lo spirito del gioco e non comprendeva a fondo la sua natura distruttiva, tutto sembrava fuori posto, quasi astratto. Adesso ci prova lo studio Kylotonn a riportare la serie agli antichi fasti con FlatOut 4: Total Insanity, ma la fisica pessima, il gran numero di bug e la colonna sonora inascoltabile non rendono giustizia al folle racing uscito nel 2004. Un vero peccato, perché i derby demolition su console di nuova generazione avrebbero potuto essere assolutamente divertenti e, perché no, riscuotere successo vista anche la penuria di giochi appartenenti a questo genere. Sprezzante del pericolo ho impugnato il volante della vettura per raccontarvi la mia esperienza in queste gare mortali.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
5.5
flatout-4-total-insanity-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Davvero tante modalità. <BR> La grafica si salva. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Parecchi bug. <BR> Impossibile controllare le auto. <BR> Soundtrack brutta. <BR> In multiplayer poteva dare di più. <BR>