Cuore arcade
La natura di Forza Horizon 3 è principalmente arcade, quindi non serve essere degli assi al volante o al joypad, il divertimento viene prima di tutto il resto. Solo un’idea geniale poteva concepire un racing game che prende la storica esperienza di Forza Motorsport, e la porta all’interno di un mondo di gioco slegato dalle regole dei circuiti classici. Sin dai primi istanti di gioco si capisce che le emozioni saranno tante, perché il biglietto da visita di Forza Horizon 3 sono auto sbalorditive che sfrecciano a 300km/h testa a testa e con mille incognite ad attenderle. Schivare le auto nel traffico mi riporta alla mente la spensieratezza di Out Run mista all’aggressività di Burnout, e con l’aggiunta dello scenario che cambia costantemente, il piacere di giocare è motivo di vanto.
Se vogliamo trovare dei punti deboli a Forza Horizon 3 sicuramente spicca su tutti la realizzazione che premia l’utilizzo del joypad mettendo in secondo piano il volante.
Durante una delle infinite gare sparse sull’ampia mappa di gioco, grande circa il doppio rispetto a Forza Horizon 2, dovremo essere veloci ad adattare il nostro stile di guida, perché il passaggio dalla strada asfaltata alla sabbia della spiaggia stravolgerà tutto. Terra, ghiaia, torrenti, praterie, sono solo alcuni dei fondi stradali da imparare a conoscere al fine di portare a casa la vittoria. Mai come in Forza Horizon 3 la lotta per la vittoria può trasformarsi nel nostro peggior incubo a causa di un errore, come ad esempio la valutazione del salto che stiamo per compiere, alcuni dei quali ci faranno compiere in volo anche centinaia di metri, mandando in fumo il nostro duro lavoro. Anche i cambi climatici e il ciclo giorno/notte modificheranno le nostre azioni a causa di un’aderenza inferiore e una scarsa visibilità.
