Se speravate di rivedere Emilia Clarke nel ruolo di Daenerys Targaryen in uno degli spin-off di Game of Thrones in discussione o lavorazione… Ci dispiace tantissimo. L’attrice, in una intervista concessa alla BBC, ha a lungo parlato della sua carriera attoriale che, adesso, la tiene impegnata a teatro nel Regno Unito. Al momento sul palco interpreterà il personaggio di Nina ne ‘Il Gabbiano’ di Anton Chechov, sotto la regia di Anya Reiss.
Ovviamente, l’intervista si è ad un certo punto spostata sui lavori precedenti di Clarke. In particolare Game of Thrones. La serie prodotta da HBO ha rappresentato il debutto di Clarke davanti al grande pubblico col personaggio di Daenerys Targaryen. Riguardo ad essa, Clarke ha confessato che si è trattata di una esperienza per certi versi traumatica. Clarke non spiega precisamente il perché ma pare che prima di girare alcune scene di nudo in Game of Thrones fosse terrorizzata. Non che se ne sia pentita “il rimorso non è qualcosa che mi appartiene” dice Clarke.
Si entra nel vivo quando gli si chiede se fosse a conoscenza del progetto di Kit Harington che lo porterà a vestire nuovamente i panni di Jon Snow in uno spin-off. Clarke ammette di esserne venuta a conoscenza grazie all’attore che gli avrebbe confidato il progetto e di avere avuto poi conferma da The Hollywood Reporter. L’intervistatore gli chiede se lei penserebbe mai di riprendere il ruolo in un progetto simile. Sulla questione Clarke è secca “No. Non credo che lo farò mai”.
Questo non significa che abbia definitivamente chiuso le porte alla serie. Durante l’intervista, Clarke ha confessato che guarderà sia il progetto di Harington sia House of the Dragon in uscita ad Agosto. La serie con Matt Smith rappresenta un prequel che narra le origini della famiglia Targaryen, quindi, dice Clarke, sarà strano per lei vederla.
Cosa ne pensate? Avreste voluto rivederla nei panni di Nata dalla Tempesta, Khaleesi del Grande Mare d’Erba, La non Bruciata, Madre dei Draghi, Mhysa, Distruttrice di catene, La Principessa che fu promessa eccetera eccetera eccetera?
Fonte: BBC
