Gamer ha un PC troppo scarso per Overwatch, sconosciuti gliene regalano uno nuovo

Overwatch

Sembra quasi uno di quei film natalizi per famiglie dove un bambino finisce per salvare Babbo Natale e, di conseguenza, l’intera anima della festività. Internet, a volte, riesce a essere un posto grandioso. Una lacrima, in casi come questi, è obbligatoria.

I giocatori PC, soprattutto quelli che non possono permettersi un set-up degno dei prodotti più recenti, riusciranno sicuramente a comprendere le difficoltà del giovane Ethan.

Lui è uno studente, e ama Overwatch oltre ogni limite: purtroppo, il suo PC non è all’altezza dei requisiti del gioco Blizzard. 

Ethan, infatti, si lanciava nella forsennate battaglie online a 800×600 di risoluzione, tutte le impostazioni grafiche al minimo e raggiungendo a malapena i 30 fotogrammi al secondo. Di piacevole, una sessione simile, ha davvero poco.

“Gioco a Overwatch su un vero catorcio, quindi è difficile essere il miglior giocatore della partita. Quando ci riesco, però, sono grandi soddisfazioni”, ha infatti scritto su Reddit.

Il giovane ha persino condiviso la sua configurazione, e molti utenti sono addirittura rimasti sorpresi che riuscisse ad arrivare al menu principale.

La parte più incredibile, però, viene adesso. In molti, colpiti dalla “storia strappalacrime” di Ethan, hanno iniziato a donargli componenti PC che ormai non usavano più.

GPU, processori, schede madre: una semplice lamentela, così, si è presto trasformata in un’occasione imperdibile per montare un PC nuovo di zecca.

“Non mi aspettavo una simile risposta”, ha poi detto. “Incredibile come la community si sia riunita per risolvere il mio problema. Non sono affatto attivo su Reddit e vedere così tante persone impegnarsi per uno sconosciuto… è fantastico”.

In ogni caso, Ethan ha poi lasciato un messaggio a tutti coloro che amano il gaming PC ma che, per un motivo o per un altro, non possono permettersi una macchina all’ultimo grido.

“Non importa quanto è buono il vostro PC, ma solo quanto amate i vostri giochi”.