La serie TV di God of War è entrata ufficialmente nelle prime fasi di preproduzione. Lo conferma Katherine Pope, presidente di Sony Pictures. Pope ha confermato che la serie TV terrà fede al videogioco sviluppato da Santa Monica – ricordiamo che narrerà la saga norrena – e ne riprenderà anche i valori che lo contraddistinguono. Non solo, la serie TV proverà anche ad espandere alcuni aspetti non trattati nel gioco.
“Ci sono un sacco di IP importanti, qui”, dichiara la Presidente di Sony Pictures a Deadline. “Stiamo lavorando su God of War, la serie PlayStation, che attualmente è nelle sue prime fasi. Conosco piuttosto bene il gioco, e posso dirmi impressionata da ciò che stanno già facendo in termini di costruzione del mondo ed espansione dello stesso, mantenendo tutti i valori del gioco ma anche espandendoli così che, qualora voi non conosceste il gioco, vi trovereste comunque davanti a una serie davvero soddisfacente”.
Pope ha poi discusso delle difficoltà nell’adattare un IP da un altro media, in questo caso, i videogiochi. “Le persone pensano che sia più facile rispetto al creare un IP, ma per diversi aspetti è più difficile perché devi sapere qual è il punto focale, le fondamenta del materiale originale. E poi devi anche saper riconoscere cosa non potrebbe funzionare in una serie TV”, ha aggiunto la Presidente di Sony Pictures.
Indubbiamente le aspettative su God of War sono elevatissime, e crediamo che sia nata un po’ di fiducia nei confronti del progetto dopo la serie TV di The Last of Us.
Ora, Amazon Studios non vanta il curriculum di capolavori di HBO, da sempre considerata come sinonimo di prodotto seriale, ma anch’essa ha saputo tirar fuori ottimi adattamenti quali The Boys e Incredible, giusto per citarne due (a proposito, Invincible 2 uscirà quest’anno!).
Ci auguriamo, dunque, che possa ripetersi con God of War, e nel dubbio Dave Bautista è lì che aspetta una chiamata. E per quanto riguarda gli adattamenti videoludici, diciamo che la maledizione dovrebbe essere apparentemente rotta, citando Neil Druckmann.
Fonte: Deadline