GTA 5 su next-gen: più di una Remastered, una “grande esperienza da gioco nuovo”

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Durante un meeting con gli azionisti, Strauss Zelnick CEO di Take Two, publisher di GTA 5, ha spiegato come le remastered siano parte integrante della strategia aziendale: “Non sono sicuro che saranno la parte più importante della strategia. La rimasterizzazione è sempre stata parte della strategia. Quello che abbiamo fatto in modo diverso dalla concorrenza è che non ci limitiamo a fare dei porting dei titoli. In realtà ci prendiamo il tempo per fare il miglior lavoro possibile rendendo il titolo diverso per la nuova versione, per la nuova tecnologia su cui lo stiamo lanciando”.

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La remaster più attesa è senza dubbio quella di Grand Theft Auto 5 per PlayStation 5 e Xbox Series X, che verrà lanciata nella seconda metà del 2021. Il gioco sviluppato da Rockstar avrà una serie di aggiornamenti per nuove console next-gen e Zelnick ritiene che l’impegno profuso per la qualità sia il motivo per cui penso che i nostri titoli rimasterizzati in genere funzionino così bene”.

Zelnick, pur elogiando la remaster di Mafia di 2K Games, ci ha tenuto a precisare che GTA V sta entrando nella sua terza generazione di console e che si sente “fiducioso che Rockstar offrirà una grande esperienza, ma non puoi farlo se stai facendo un semplice port”. A febbraio, alcuni hanno domandato al boss di Take Two se potesse esserci la possibilità, da parte di Rockstar, di prendere in considerazione la rimasterizzazione di alcuni dei suoi vecchi GTA.

La risposta di Zelnick al riguardo, seppur con una certa dose di riserbo al riguardo, è stata quella di considerare la domanda postagli “grande ed incoraggiante“, su cui riflettere. Sebbene GTA 5 abbia venduto 140 milioni di copie con ampi margini di crescita sulle nuove console, Zelnick ha affermato che il pericolo di saturazione del mercato esiste, motivo per cui la società sta lanciando una edizione stand alone di GTA Online.

Man a mano che vendi tante unità, ad un certo punto punto arriverai alla conclusione che hai saturato il mercato per l’acquisto del titolo” ed aggiunge “A quel punto sei disposto a sperimentare la possibilità che forse ci sia un modo per portare le persone verso l’esperienza online”. Take Two ha già sperimentato l’offerta del multiplayer stand alone con il rilascio del noto Red Dead Online nel 2020.

Commentando il grande successo dell’operazione, Zelnick, ha spiegato agli azionisti che se il gioco multiplayer ha avuto un successo enorme di attrazione del pubblico, molti di questi possono incuriosirsi nell’acquisto del single player: “Il nostro punto di vista è forse un mercato diverso e questo è un modo per espandere la base dei giocatori”.

Fonte: Gamespot.