Il Gladiatore 2: “mi ha intimidito” dice Paul Mescal, il protagonista scelto da Ridley Scott

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Mentre ancora in molti si chiedono come la storia ambientata nell’epoca della Roma imperiale possa proseguire, Paul Mescal, scelto da Ridley Scott in persona come protagonista de Il Gladiatore 2, ha parlato proprio del film in una intervista concessa al The Hollywood Reporter.

Secondo Mescal, il ruolo di Lucio – che nel primo film vediamo da bambino, interpretato da Spencer Treat Carl – gli sarebbe stato offerto da Ridley Scott in persona. Stando alla ricostruzione offerta da Mescal, Scott non avrebbe nemmeno richiesto un provino. Il producer, dopo una chiacchierata gli avrebbe offerto il copione e la parte. Si confermano inoltre le voci circolate nei mesi scorsi a seguito di alcune indiscrezioni pubblicate da Deadline. Il portale, infatti, ci aveva già informato che Mescal fosse stato scelto per il ruolo in modo diretto e senza dover affrontare concorrenza alcuna. Rimangono ulteriori dubbi sulla produzione ma, con l’uscita nelle sale de Il Gladiatore 2 già fissatta a novembre 2024 è improbabile che le riprese non siano già al via.

Il personaggio di Lucio, lo ricordiamo, è nipote dell’imperatore Commodo (Joaquin Phoenix) e fliglio di Lucilla (Connie Nielsen). Durante tutto l’arco del primo film, Lucio rimarà estasiato dalle gesta di Massimo Decimo Meridio (Russel Crowe). Estasiato, tenterà di seguirne le orme. A proposito della trama, quella descritta è una mini sinossi cui siamo giunti mettendo insieme le poche informazioni disponibili. Mescal non si sbottona troppo al riguardo. Questo non gli ha impedito di svelare però alcuni dettagli.

Ad esempio, considerato il ruolo che andrà a interpretare, dice, la produzione avrebbe suggerito alcuni allenamenti tesi ad aumentare e definire la massa muscolare. Suggerimenti a cui Mescal avrebbe aggiunto una sua opinione condivisa dal resto della crew: quella di non eccedere né nella massa né nella definizione in modo da mantenere il personaggio credible.

Non è questo però a preoccupare il giovanissimo attore che nonostante la breve carriera vanta già una nomination agli Oscar 2023 come miglior interpretazione da protagonista per il suo lavoro in Aftersun. A quanto pare è la percepita importanza del compito affidatogli a esercitare il peso maggiore su di lui. “Sono fiero di avercela fatta. È una sensazione che mi intimidisce. È qualcosa per cui sì mi sento nervoso ma che credo di poter fare” ha commentato a THR.

Fonte: The Hollywood Reporter