Proseguono le vicissitudini del LAN-Gate. Il caso, scoppiato ad aprile, nasce da un esposto presentato dall’Agenzia Dogane e Monopoli da parte di un imprenditore. Come primo risultato di quell’azione, uno tsunami di segnalazioni e controlli da parte delle Forze dell’Ordine che altro non hanno potuto fare se non registrare un vuoto normativo e comminare diverse sanzioni. Uno tra i primi esercizi a essere colpiti, l’eSport Palace di Bergamo. Il titolare, Alessio Cicolari, si è fatto carico di rappresentare le rimostranze della categoria davanti a tutti gli organi competenti fino a ottenere l’avvio di un tavolo tecnico da parte del Governo e la discussione delle sue ragioni di fronte al Parlamento Nazionale ed Europeo.
Come raccontato dallo stesso Cicolari ai microfoni di AGIMEG, però, la situazione non è molto diversa da come l’avevamo lasciata l’ultima volta. Fino ad aprile 2023, infatti, le attività del settore eSport potranno continuare a operare sotto una diversa tutela normativa, la stessa ideata per gli spettacoli itineranti. Oltre quella data sarà necessario avere per le mani una soluzione legislativa, già in discussione. In assenza di norme chiare, infatti, gli operatori di Sale LAN si ritroverebbero nuovamente esposti alla possibilità di multe e sanzioni. Lo stesso eSport Palace, racconta Cicolari, si trova al momento con sul groppone multe per decine di migliaia di euro e la vera e propria distruzione di prodotti di valore pari a 100.000 euro. In questa situazione, dice Cicolari, non è da escludere la possibilità di chiudere l’attività.
L’opzione chiusura, da valutare anche sulla base di altri fattori, è quella che preoccupa i diversi esercenti colpiti da quello che oramai noi di GameTime abbiamo ribattezzato LAN-Gate. Potrebbe però esserci una buona notizia. Stando a quanto appreso direttamente da Cicolari, che ha poi condiviso l’informazione anche su Facebook, il Tribunale d Bergamo ha accolto il ricorso presentato contro le misure adottate da ADM. Un primo risultato importante risiede nella sospensione delle varie ingiunzioni che hanno colpito anche eSport Palace.
Ancora tutto da decidere in sede di dibattimento, ovviamente. La prima udienza è fissata per la fine di febbraio 2023.
Fonte: Alessio Cicolari