Monster Hunter Rise – Provato il seguito in anteprima (Nintendo Switch)

Monster Hunter Rise

Che ironia, la saga di Monster Hunter ritorna infine sui lidi Nintendo: Monster Hunter Rise, il vero seguito targato Capcom, punta a Nintendo Switch e noi abbiamo potuto giocarlo in anteprima. A quanto pare, a restare a bocca asciutta sono Sony e Microsoft a questo giro.

World e questo Rise, in realtà, sono stati sviluppati in contemporanea da due team diversi: le divisioni erano in contatto tra loro per un libero scambio di idee, e sono andati avanti così proprio per assicurarsi che Monster Hunter Rise mantenesse la promessa di essere un vero seguito di World, piuttosto che un semplice spin-off.

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Capcom ci ha regalato in anteprima l’accesso esclusivo alla demo e, proprio per questo, abbiamo potuto provarlo per molte ore. Subito dopo aver avviato il gioco, veniamo subito accolti da una graziosa ragazza; il suo canto scalda il cuore e le melodiose note ci accompagnano nell’avventura appena iniziata di Rise.

Nella demo, potremo impegnarci con due mostri di difficoltà diversa, oltre che in un addestramento di base e nel tutorial sulla cavalcatura wyvern. Nel caso vogliate provarci con degli amici in carne ed ossa, potrete già farlo persino in questa versione di prova: presenti infatti sia la cooperativa online che locale.

In questo nuovo titolo, i nuovi cacciatori di mostri saranno trasportati in un nuovissimo villaggio:,un tranquillo luogo di montagna che attrae i visitatori con la sua cultura unica e le sue innovative tecnologie di caccia: il Villaggio Kamura, molto vicino per stile e concezione al Giappone feudale.

Vi sono mancati mostri come il Tigrex, il Rathalos, l’Anjanath e il Barroth? Gioite! Sono solo alcuni dei nemici che torneranno dagli scorsi capitoli della serie. Ma ce ne sono anche di nuovi, ovviamente, con il temibile Magnamalo a fare da apripista: una mega bestia corazzata capace di sferrare terribili colpi di coda e di evocare un muro di fiamme infernali. Ne siamo già certi: servirà studiarseli davvero bene, e magari anche un pizzico di fortuna, per uscirne vincitori.

In Monster Hunter Rise, la novità principale ruota intorno all’Insetto-Filo, un letterale rampino che ricorda quello visto in Iceborne, DLC di World. Grazie a esso, i giocatori saranno quindi liberi di scalare qualsiasi parete rocciosa senza dover proseguire per forza per una via già prestabilita. C’è un particolare davvero interessante confermato proprio da Ryozo Tsujimoto, producer: il suffisso “Rise” che leggiamo nel titolo richiama proprio tutte quelle meccaniche che consentono di arrampicarsi e sfruttare ogni verticalità che l’ambiente offre.

L’Insetto Filo, in ogni caso, non servirà solo per dondolare tra un ostacolo e l’altro, ma anche come briglia per guidare i mostri più grandi e cavalcarli in epiche lotte tra creature gigantesche.

Il mondo di gioco, quindi, non solo si appoggia alla rinnovata grandezza già vista in World, ma si espande con nuovissime possibilità che promettono di rendere questo Rise il più avanzato in assoluto sotto l’aspetto del movimento. In questa avventura verremo accompagnati anche da un felyne e da un nuovo compagno quadrupede, il canyne, che aiuterà tanto nelle battaglie quando nell’esplorazione, potendo essere cavalcato in ogni momento.

La demo, come già scritto prima, ci consente di scegliere tra due spedizioni di differente difficoltà: scegliete il personaggio con l’equipaggiamento più in linea coi vostri gusti, e partite! Naturalmente, noi abbiamo puntato direttamente al mostro più pericoloso: siamo cacciatori navigati e le sfide ardue vanno affrontate di petto. Mai rifiutare una buona battaglia.

L’avventura parte dall’accampamento; qui, potremo organizzare l’inventario e, proprio di fianco alla tenda, c’è la cassa degli oggetti. Pochi attimi e già ci si ritrova totalmente immersi in un’atmosfera coinvolgente che è impossibile non catturi. Ormai pronti a partire, è il momento della verità: saremo all’altezza del titolo di Monster Hunter?

Il loop di Monster Hunter Rise è quello ormai rodato: man mano che i giocatori sconfiggono i mostri, da questi se ne ricava i materiali per creare armature e armi sempre migliori, che aumenteranno le possibilità di successo contro bestie ancora più temibili.

Ma non c’è solo l’obiettivo primario: durante la traversata, incontreremo ancora materiali sparsi ovunque che potremo sfruttare per creare trappole, guarigioni e tanto altro. Giunti di fronte alla fatidica preda, non possiamo far altro che pregare per una vittoria schiacciante! Certo, i joycon della Switch non sono tra i più comodi per questo compito, e proprio per questo consigliamo l’utilizzo di un controller Pro.

Il nemico più impegnativo della demo è il nuovissimo Mizutsune, creatura affascinante ed elegante conosciuta anche come il “wyvern volpe delle bolle“. È di tipo acqua e proprio per questo è facile trovare il suo punto debole: l’elettricità.

Non sottovalutatelo; per sconfiggerlo abbiamo inizialmente provato le doppie lame, solo per poi optare per qualcosa di più pesante, come lo Spadone già visto in World. Parliamo pur sempre di un Monster Hunter e, manco a dirlo, nulla è realmente facile all’inizio. Ma con un po’ di studio e impegno, anche la ampie arcate del Mizutsune sono costrette ad arrendersi al nostro cospetto.

Capcom ha confermato come Monster Hunter Rise giri sul RE Engine, utilizzato per Resident Evil 7, Resident Evil 2 Remake e altri. Il gioco è fluido, non presenta bug di alcun tipo e soprattutto viaggia a 30 fotogrammi per secondo costanti sia in modalità TV che portatile: un piccolo miracolo, per l’ibrida di casa Nintendo.

Vogliamo anche ricordare che chi preordinerà il gioco riceverà dei bonus aggiuntivi, anche per i pelosetti, e tre amiibo a tema (Magnamalo, Canyne e Felyne) che serviranno a sbloccare costumi aggiuntivi nel gioco. Infine, è prevista anche un certo tipo di compatibilità tra Monster Hunter Rise e Monster Hunter Stories 2, atteso sempre per Nintendo Switch a metà 2021, seppur non sia ancora chiaro di che tipo.

Ora non possiamo fare altro che aspettare il 26 marzo 2021, per poter tornare al villaggio Kamura e godercelo in tutto ciò che avrà da offrire. Restate in attesa della nostra recensione.