Per la prima volta nella storia del franchise cinematografico, Mortal Kombat è stato classificato come vietato ai minori (R rating, per i paesi anglosassoni). Cosa significa per i fan? Beh, evidentemente, che l’adattamento non sta cercando mezze misure nel rappresentare su schermo l’anima profondamente gore della serie, infischiandosene di limitare la platea dei potenziali spettatori. Per chi non lo sapesse R- rated è la sigla USA adottata per indicare i film vietati ai minori di 17 anni senza presenza di un adulto.
Quindi aspettatevi montagne di vittime, secchiate di sangue e moltissime imprecazioni. Ed è esattamente quello che i fan chiedevano a gran voce da quando si sfidavano a suon di fatality nelle sale giochi dei primi anni ’90.
In una intervista, Simon McQuoid ha dichiarato che in questo Mortal Kombat: ” Volevamo spingere il [sangue, sangue e vittime] fino al limite” , “Ovviamente, c’è un punto in cui il film diventa non distribuibile se lo spingi troppo oltre e questo sarebbe un ritorno sull’investimento molto poco saggio per lo studio” spiega il regista “Ma dal primo giorno, è stato ‘Ok, lo stiamo facendo e lo faremo correttamente’ “.
Una vera e propria regola di condotta artistica che è stata descritta dal produttore Todd Garner che rivela che al suo primo colloquio con lo studio pose la domanda fatidica: il film sarebbe stato classificato come “R-rated”? La loro risposta è stata “Non c’è altro modo”.
Lo stesso attore che impersonerà Shang Tsung, Chin Han, ha recentemente descritto ai giornalisti come saranno i combattimenti “Non è niente di ciò che ho fatto prima perché le mosse sono davvero così iconiche. Devi incorporare le mosse iconiche in stili di combattimento reali. E qui che é interessante. Tutte le varie forme di combattimento si fondono in questo film”.
Moratal Kombat uscirà su HBO Max e nei cinema americani il 16 aprile.
Fonte: Gamesradar.