MXGP3 – recensione

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E’ uno sport sporco ma qualcuno…

Di rado iniziamo un articolo partendo dalla grafica, ma con MXGP3 non potevamo certo fare diversamente, dato che la novità più importante riguarda proprio l’aspetto estetico. Ma non crediate che l’apporto dell’ultima versione dell’Unreal Engine si limiti a qualche orpello grafico. Molto è stato fatto sul fronte della giocabilità: grazie alle energie messe a disposizione da Epic, la fisica è stata di gran lunga migliorata e ora abbiamo tracciati che si modificano in tempo reale, giro dopo giro, sotto i pneumatici delle motociclette.

Si parla molto di Ubisoft Milan per Mario + Rabbids Kingdom Battle, ma non scordiamoci che all’ombra delle guglie e dei pinnacoli del Duomo si trovano anche altre realtà

Parliamo insomma della possibilità di tracciare dei solchi più o meno profondi sul manto fangoso, a seconda della compattezza del terreno e di quanto sia intriso d’acqua, che vi faranno sobbalzare la moto in modo inatteso e che andranno tenuti in considerazione soprattutto quando si è nella scia di un rivale. Così come andranno tenute sempre ben a mente le condizioni del terreno anche quando si è in testa: una cosa è derapare sul fango, un’altra sulla terra battuta, un’altra ancora sull’erba bagnata.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
mxgp3-recensione<strong>PRO</strong><br> Un fango davvero realistico<br> Il tracciato si modifica sotto il peso delle ruote<br> Longevo e divertente<br> <strong>CONTRO</strong><br> La fisica non soddisfa sempre<br> Su console gira a 30fps<br>