Netflix entra nel mondo dei videogiochi: Assunto ex-executive di Electronic Arts e Zynga

Stranger Things

A quanto pare, Netflix vuole espandere sempre di più la sua sfera di influenza e irrompere nel mercato dei videogiochi. Secondo un rapporto pubblicato da Bloomberg, il colosso dello streaming avrebbe assunto Mike Verdu ex membre dell’esecutivo di Electronic Arts e Zynga. Il suo ruolo sarà quello di vicepresidente del settore gaming per aiutare nell’entrata sul mercato videoludico, ma con quali modalità ancora non è stato svelato.

L’idea è quella di offrire videogiochi sulla piattaforma Netflix entro il prossimo anno, ha riportato Bloomberg, citando una fonte vicina alla situazione in questione. Il rapporto di Bloomberg continua e asserisce che la compagnia non avrebbe intenzione di far pagare di più i suoi utenti per questo servizio aggiuntivo.

Inoltre, pare che Netflix abbia intenzione di espandere il suo team di sviluppo videogiochi nei prossimi mesi, e alcune offerte di lavoro in questo settore sono già comparse nel sito dell’azienda.

Non è la prima volta che Netflix lavora con il mondo dei videogiochi. Per il gioco di Stranger Things, la compagnia era rimasta coinvolta in un affare per la cessione della licenza, ma questa volta il suo coinvolgimento con il mondo videoludico sarà molto più profondo.

Ma non dimentichiamoci che è ancora presto. Netflix deve ancora studiare una strategia di mercato, e si specula che la compagnia inizierà con pochi giochi per poi andare a ingrandirsi.

Il rapporto di Bloomberg non specifica le modalità con le quali gli utenti potranno giocare a questi giochi, ma Netflix in precedenza ha affermato di non avere alcun piano di diventare un servizio di streming di videogiochi. Il CEO Reed Hastings, interpellato nel dicembre 2019 a proposito della possibile attivazione di un servizio streaming di videogiochi sulla piattaforma, ha risposto espressamente di no, asserendo che la compagnia è concentrata a offrire film e serie tv di qualità.

Nel gennaio 2019, Netflix ha detto che il loro maggiore competitor è Fortnite, e non l’HBO. Ci sono una numero finito di ore di tempo che una persona può dedicare all’intrattenimento, perciò la compagnia ha indicato il videogioco Epic Games come maggiore minaccia.

Ci sono un sacco di altre cose che una persona può fare per divertirsi, e molte ore sono dedicate a Fortnite, perciò lo consideriamo come nostro vero competitor“, ha dichiarato Reed nel 2019. “Dobbiamo metterci in competizione per strappargli via quelle ore che le persone gli dedicano, ma non batteremo Fortnite facendo un servizio di streaming di videogiochi perché non è il nostro campo. Noi batteremo Fortnite offrendo serie tv di qualità che le persone preferiranno al videogioco Epic“.

Alcuni ricorderanno il catastrofico servizio Qwikster, che era un servizio di noleggio videogiochi via email che la compagnia ha poi abbandonato. A quel tempo, si diceva che Netflix stesse valutando le sue opzioni per entrare nel mondo dei videogiochi. Dell’annuncio originale di Qwikster, Hastings in persona narrava di come gli utenti Netflix fossero entusiasti per i videogiochi. “Gli utenti ci hanno chiesto i videogiochi per anni, e ora che abbiamo un team per i DVD via email, finalmente lo stiamo facendo“, disse.

Più recentemente, Netflix ha collaborato con il team di sviluppo CD Projekt RED per il primo evento WitcherCon, che ha portato tante news sulla serie tv e sui videogiochi dedicati al cacciatore di mostri più famoso degli ultimi anni. Durante l’evento è stato anche riportato che Shonda Rhimes sta lavorando su un videogioco su Bridgerton.

Fonte: Bloomberg