NFT: ecco Polium One, la prima console che eseguirà i giochi prodotti su Blockchain

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Arriverà nel 2024 Polium One, la console prodotta dall’azienda Polium che si prefigge un curioso obiettivo: funzionare attraverso le tecnologie Blockchain ed NFT.

La notizia ha cominciato a diffondersi in queste ore suscitando già reazioni miste sui social. Da un lato gli entusiasti delle tecnologie NFT elogiano l’idea, dall’altro gli scettici avanzano diversi dubbi. Nel mezzo i fatti, o almeno le dichiarazioni di Polium. La console verrà prodotta in soli 10.000 esemplari e per ottenerla bisognerà acquistare un particolare Token, il Polium Pass. Verrà presto reso disponibile e sarà acquistabile con Ethereum.

Ma perché Polium One è così particolare? Secondo le dichiarazioni dei produttori – riportate da VGC – la console sarà utilizzabile in maniera agevole anche dai gamer ‘classici’ non avezzi alle tecnologie NFT. Anzi, nonostante ala console stiano lavorando solo quattro persone, Polium promette definizione 8K, Ray Tracing e refresh-rate a 120Hz. E questo, in teoria, dovrebbe già porla sopra PlayStation 5 e Xbox Series X.

Ma sono altre le caratteristiche che la rendono unica. Polium One, dicono i produttori, avrà un sensore di riconoscimento delle impronte digitali ed un tasto per collegarsi immediatamente al proprio Wallet virtuale di crypto valute. Dopo avere effettuato l’autenticazione Polium One permetterà agli user di collegarsi alla rete blockchain ed acquistare/vendere oggetti in game sotto forma di NFT.

Come detto sono tantissime le critiche. Molte sono reperibili nel tweet originale dell’azienda che vi riportiamo di seguito. Secondo qualcuno il logo richiama troppo da vicino quello di Nintendo Game Cube. Riguardo questo particolare aspetto, Polium ha già spiegato di essere al lavoro per ridisegnarlo.

Ma secondo diversi utenti, le feature promesse (8K, Ray-Tracing e 120fps) già difficilmente raggiungibili in maniera stabile da Sony e Microsoft su PS5 e Xbox Series X sarebbero impossibili per uno studio indipendente. Parte del materiale promozionale pare sia ‘fortemente ispirato’ alla proprietà intellettuale di altri. In ultimo, secondo alcuni, aggiungere la capacità di eseguire giochi programmati con diversi motori di sviluppo tra le feature da menzionare nella campagna marketing – quando è una caratteristica comune a tutte le console esistenti – dimostrerebbe una certa carenza di idee.

Chissà se ci girerà Ashfall. Si tratta di un gioco NFT sviluppato da ex di Naughty Dog e Bend Studio.

Fonte: Polium