Aspetti tecnici
La direzione artistica di Nioh è eccezionale. Dalle animazioni, che vedranno William e i suoi avversari volteggiare in una macabra e frenetica danza mortale. Ai brutali smembramenti. Fino all’equipaggiamento, con ogni oggetto e arma curato fin nei minimi dettagli. Incontrerete una varietà di nemici che va dai classici samurai agli insidiosi ninja. Fino alla creature della tradizione giapponese: fantasmi, demoni e ovviamente yokai. Di cui potrete approfondire la conoscenza nella sezione “Ricordi Amrita”, vera e propria enciclopedia del folklore jap.
Dovrete vedervela con demoni con le corna, fantasmi avvolti in lunghi sudari, carri infuocati, ciclopi e amenità varie… C’è perfino l’equivalente del loot goblin di Diablo! Un Kappa, ossia uno Yokai con guscio da tartaruga, che una volta scoperto comincerà a correre per la mappa di gioco cercando di portare con sé quanti più nemici possibile. Se riuscirete ad acciuffarlo e ucciderlo prima che scappi otterrete equipaggiamento pregiato e parecchio oro. Ma sono tante le chicche che Team Ninja ha in serbo per voi, dai “Mujina” ai “Nurikabe”. E che non vi raccontiamo per non togliervi il gusto di scoprirle. Ma sappiate che si tratta di veri tocchi di classe!
Gli scenari di Nioh sono una meraviglia da esplorare, per varietà, cura del dettaglio. Passerete da ambienti aperti, cimiteri, ville e templi nascosti tra i boschi, fino a cunicoli e montagne. Esplorerete case ninja piene di segreti e trappole. E sotterranei illimitati dalla luce fioca delle torce. Misurando ogni passo e prestando attenzione a ogni angolo. Ogni scenario potrà essere declinato e reinterpretato su più missioni, senza comunque risultare noioso. Variando il punto di partenza o modificando alcuni bivi. E’ qui che comprenderete la grandezza del level design di Nioh! Una grandezza che va di pari passo con una direzione artistica allo stato dell’arte. Nioh racconta una storia di lealtà e di onore. Ma soprattutto rende omaggio ad un periodo storico particolarmente affascinante e a delle tradizioni particolarmente sentite. E lo fa alternando cutscene a tavole dipinte. La trama non è comunque il suo punto di forza. Anzi può risultare un po’ frammentaria. Con un protagonista non così carismatico che vi darà l’impressione di trovarsi, come di fatto accade, un po’ a margine di vicende più grandi di lui. Vi passeranno davanti innumerevoli personaggi, che però rischierete di dimenticare fin troppo facilmente. Mentre quel che non scorderete sarà il gusto di attraversare quei livelli e di affrontare quegli scontri. Ancora e ancora. Fino ad arrivare alla conclusione. Fino a ricominciare nuovamente, con un livello di sfida più alto, in NG+!
Nioh rende omaggio ad un periodo storico particolarmente affascinante e a delle tradizioni particolarmente sentite.
Dal punto di vista tecnico Nioh supporta PlayStation 4 Pro. E dispone di svariate impostazioni di dettaglio a seconda che si giochi su console base oppure su Pro. Le impostazioni di qualità ora sono 3: si può scegliere tra risoluzione 4K e 30 FPS fissi. FullHD ad alta qualità e 60 fps. Oppure frame rate variabile e 4k per chi non è spaventato dalle oscillazioni di frame rate, comunque mai troppo accentuate Personalmente ho giocato per buona parte in modalità cinema con frame libero, per sfruttare il 4k su ps4pro. Poi sono passato alla modalità azione, in 1080p con antialias ad alta qualità e 60 FPS. Con la mia preferenza che va a quest’ultima, visto che non perde troppo come impatto qualitativo generale e garantisce in compenso una fluidità impeccabile, a tutto vantaggio della propria efficacia in combattimento.