Uno dei giochi significativi di questa generazione
Dovrete dedicare non meno di un centinaio di ore per concludere Nioh. Molte di più per esplorarlo a fondo, dedicandovi ad attività secondarie, come i portali. O all’uccisione dei Redivivi. Ma credetemi non vi peserà farlo! Anzi sarà un piacere su cui indugerete volentieri. Se la longevità per voi è un metro, sappiate che qui troverete pane per i vostri denti!
Lungo le tante ore passate in compagnia di Nioh ho cambiato più volte idea sul gioco, man mano che ne scoprivo pregi, sfumature e pure limiti. Si tratta sicuramente di un’opera mastodontica, una vera mosca bianca in un’epoca in cui i videogiochi tendono sempre di più a durare la classica manciata d’ore! O dove la longevità va a discapito della qualità complessiva dell’esperienza di gioco, che viene banalizzata. Qui invece si tratta di un crescendo, di emozioni e di stupore. Che si traduce in un capolavoro, di direzione artistica e di game design. Da appassionato vorrei che tutti i giochi fossero così!
Lungo le tante ore passate in compagnia di Nioh ho cambiato più volte idea sul gioco, man mano che ne scoprivo pregi, sfumature e pure limiti.
Nioh non è Dark Souls. Infatti è perfino “oltre” quanto fatto da Miyazaki e From Software! E’ un nuovo punto di riferimento di un genere che lui stesso contribuisce a far evolvere. Ed è destinato per questo ad essere ricordato negli anni!
Non è perfetto. E infatti il voto lo riflette. Ma si tratta ugualmente di una pietra miliare. Una pagina importante di storia del videogioco. Non ancora scritta del tutto, perché sono certo crescerà e migliorerà ulteriormente, attraverso patch e contenuti aggiuntivi.
Un qualcosa di così meraviglioso vorresti che non finisse mai! Invece finisce. Dopo un sacco di tempo ma finisce. Ma credetemi, ve ne godrete ogni più piccolo istante!