
The Legend of Zelda: Breath of the Wild è un capolavoro, da qualunque angolazione lo si guardi. Eppure, l’effetto nostalgia è stato un po’ smorzato dal nuovo vestiario di Link che, secondo alcuni, lo rende quasi irriconoscibile.
Certo, il costume classico può comunque essere sbloccato portando a termine tutti i Templi del gioco, ma la domanda permane: come mai il team di sviluppo ha fatto dietrofront sullo stile che da sempre caratterizza il suo protagonista?
Come mai la casacca blu? E perché è totalmente assente il leggendario cappello a punta?
“Man mano che il realismo grafico aumentava, il cappello diventava sempre meno accattivante”, ha infatti spiegato Satoru Takizawa, art director del gioco.
“Ai tempi di Twlight Princess lo allungai un bel po’, così tanto da permettergli di sventolare nelle aree aperte. Ma le persone non facevano altro che chiedermi: “Perché è così lungo? Cosa ci ha nascosto dentro?”.
“In Skyward Sword ho finito nuovamente per accorciarlo, ma qualunque cosa provassimo era ormai difficile renderlo bello da vedere”.
Insomma, se Link non è più il Link che conoscevamo, è solo perché i tempi sono cambiati e, di conseguenza, lui con loro. Takizawa, però, ha poi proseguito sottolineando come non sono certo i colori o il cappello a rendere il protagonista immediatamente riconoscibile alle masse.
L’artista ha infatti specificato come Link sia a conti fatti un vero e proprio “samurai”, e che i suoi tratti distintivi – oltre all’animo nobile – sono le orecchie o i lineamenti Hylian, non i vestiti.
Insomma, una velata conferma che – da oggi in poi – non vedremo mai più quel simpatico cappello?
















