PlayStation 5, Xbox Series X/S e l’importanza di una next-gen più ecologica.

PlayStation 5 vs Xbox Series X vs Series S
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Con l’arrivo di PlayStation 5, Xbox Series S e Xbox Series X alle varie testate giornalistiche, compresi noi di Gametime, sono iniziati a fuoriuscire anche i primi unboxing della console. Essi hanno rivelato anche il packaging stesso di PS5, ed esso ha fatto un po’ storcere il naso perché esteticamente molto cheap.

A differenza di Xbox Series X, infatti, la console Sony viene tenuta salda da dei cartoni che, francamente, sembrano presi da una confezione di uova. Ciò da alla console una presentazione decisamente meno premium di Series X; ed è una cosa che effettivamente è ‘accettabile’ per Series S, vista la sua natura economica, ma non per PS5. A quanto pare, però, c’è un motivo dietro tutto questo.

Sony, così come Microsoft con Series S, ha infatti puntato a un packaging estremamente ecologico. A differenza di PS4 e di Xbox Series X, infatti, la scatola di PS5 è praticamente quasi priva di plastica. Anche le scatole degli arcessori sono totalmente in cartone, e ciò aiuta a ridurre enormemente l’impatto ambientale.

Questa via è stata intrapesa anche da Microsoft, come abbiamo detto, ma per Xbox Series S. Anche sulla piccola di Microsoft, infatti, la plastica è praticamente assente. Essa è infatti usata solo come involucro, esattamente come su PS5 e PS5 Digital Edition. Ciò conferma la strada intrapesa sia da Microsoft che da Sony in favore dell’ambiente e di una next-gen dove ad essere prioritaria, oltre che la potenza, sia anche la riduzione delle emissioni di CO₂.

Sony, insieme a Microsoft e Stadia, durante lo scorso anno si è infatti unita allo United Nations’ Play for the Planet initiative; dove ha dichiarato pubblicamente che si sarebbe impegnata per ridurre l’impatto ambientale dovuto alla produzione di console e videogiochi. Questo discorso, ovviamente, per la casa nipponica si applica soprattutto PlayStation 5, e i risultati potremmo vederli già dal packaging della console.

Microsoft non è stata da meno, comunque. Il colosso di Redmond ha infatti confermato di aver prodotto ben 825.000 Xbox a emissioni zero, risultando di fatto la prima azienda a riuscire in tale intento. La stessa Microsoft, inoltre, ha affermato di voler addirittura arrivare a diventare un’azienda “Carbon Negative”, andando di fatto a rimuovere permanentemente una porzione di CO₂. Ciò dovrebbe avvenire entro il 2030, mentre entro il 2050 Microsoft punterà a rimuovere l’equivalente del CO₂ prodotto dal 1975 ad oggi.

Una via decisamente degna di lodi quella intrapesa da Microsoft e Sony, non trovate? Ed è altrettanto lodevole notare come due compagnie rivali stiano, effettivamente, lottando mano nella mano per la stessa identica causa. Dopotutto, il settore dei videogiochi è, purtroppo, fortemente inquinante. Stando a un report di The Verge datato 2019, PlayStation 4 nel suo intero ciclo vitale ha prodotto 22 milioni di tonnellate di diossido di carbonio, tenendo ovviamente conto del suo consumo.

Su Xbox One, le previsioni sono addirittura meno ottimistiche, con la console che è responsabile di aver immesso nell’aria ben 35 milioni di tonnellate di CO₂. Si tratta di un ammontare di CO₂ davvero considerevole, e che in vista di un mondo più ecosostenibile, va abbattuto il prima possibile. Ci auguriamo, ovviamente, che ciò avvenga il prima possibile.

Vi ricordiamo che PlayStation 5 sarà disponibile in Italia a partire dal 19 novembre 2020. La console sarà venduta in due varianti, una con lettore ottico e una Digital Edition. Il costo della console sarà, rispettivamente, di 499 euro e 399 euro. Potrete prenotare PS5 e i suoi accessori andando ai seguenti indirizzi.

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Xbox Series X e Xbox Series S, invece, saranno disponibili già dal 10 novembre 2020, rispettivamente al prezzo di 499 euro e 299 euro. Potrete trovare la console e i diversi accessori andando a questi indirizzi.

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