Quale sarà il futuro del mondo del gaming? Difficile a dirsi, perché ci sono molte generazioni e filosofie a confronto. Ad esempio tra le ‘fazioni‘ in ballo ci sono i puristi delle prestazioni e della personalizzazione che puntano al PC Gaming di fascia alta, gli appassionati di console che cercano buone prestazioni, ma anche praticità di utilizzo e prezzi ragionevoli. E infine ci sono i ragazzini e gli adolescenti che sembrano un mondo quasi completamente estraneo a noi adulti. Sulla questione ha provato a dire la sua anche il President of Games di Netflix, Alain Tascan, secondo cui i ragazzini di oggi non sognano un PC super-potente o una PlayStation 6, bensì interagire e giocare con ogni device digitale possibile.
Ed effettivamente sembra un po’ un corso e ricorso storico quello di cui parla Tascan. Sembra come ritornare ai primi anni 2000 con l’arrivo del fenomeno “Snake” sui cellulari dell’epoca. La forma che cede il passo alla sostanza, insomma. Giocare un po’ ovunque, basta che sia immediato e a portata di mano.
“Quando si parla di console, abbiamo iniziato a guardare al futuro in cui la piattaforma è agnostica”, ha spiegato. “Guardate alle nuove generazioni. I bambini di otto e dieci anni sognano di possedere una PlayStation 6? Non ne sono sicuro. Vogliono interagire con qualsiasi schermo digitale, qualunque esso sia, ovunque sia, anche in auto. Con le console si pensa all’alta definizione, si pensa al controller. Se guardiamo a questo modello più vecchio, penso che ci frenerà“, ha spiegato Alain Tascan.
Tascan ha un expertise piuttosto elevato nel mondo del gaming avendo lavorato per anni in Electronic Arts, Ubisoft, ed Epic Games. E secondo lui il modello di gaming sta andando in una direzione differente da quella classica che ci trasciniamo dagli anni ’80. Già oggi il successo di Nintendo Switch (e forse anche di Nintendo Switch 2 che è stata presentata pochi giorni fa), delle console handeld e dei dispositivi mobile dovrebbe farci intuire qualcosa.
Per Tuscan il modo del gaming oggi è ancora frenato da alcuni “Attriti“, che ne impediscono la diffusione ancora più ampia. “Sono piuttosto determinato nel ridurre gli attriti e eliminarli se possibile“, ha dichiarato. “Vedo che anche l’abbonamento genera un attrito. Forse è un buon attrito perché ha un senso commerciale, ma abbiamo comunque fatto il test di eliminare l’abbonamento per Squid Game: Unleashed. E potremmo fare altri test“.
Ha poi anche aggiunto: “Ma un altro attrito è avere sufficienti controller per la famiglia. Necessitare di un pezzo di hardware che potrebbe essere costoso, è un altro attrito. Aspettare che un gioco venga scaricato, ecco un altro attrito. Sto esaminando tutti gli ostacoli e mi chiedo se possiamo ridurli il più possibile“.
È facile supporre a questo punto che Alain Tuscan pensa a un futuro senza console PlayStation, Xbox o Nintendo, ma alla possibilità di poter giocare in cloud gaming su qualsiasi smartphone, TV e non solo. Voi come la pensate?
Fonte: IGN