PlayStation Plus Collection è il catalogo di giochi che verrà reso disponibile per chiunque abbia una sottoscrizione a PlayStation Plus su PlayStation 5, senza costi aggiuntivi. Il servizio conterrà titoli del calibro di God of War, The Last of Us Remastered e molti altri.
Già in una occasione precedente, Jim Ryan aveva spiegato che Sony non avrebbe percorso la stessa strada intrapresa da Xbox con Game Pass. Troppo costosa secondo il CEO di Sony Interactive Entertainment. Alla sua voce, adesso, si aggiunge anche quella di Shuhei Yoshida, l’ex capo di Sony Worldwide Studios.
Le parole di Yoshida su Twitter sono state chiare: “PlayStation Plus collection non è il Game Pass di PlayStation 5 ma è la prossima grande cosa”. Il capo di Sony Indies, in realtà, con le sue parole cita un articolo apparso su GamesRadar col quale viene analizzata la differenza tra Game Pass e PlayStation Plus Collection.
Mentre quello di Microsoft è un servizio dinamico offerto a costi relativamente irrisori, Sony punta a incentivare la sottoscrizione al Plus con un pacchetto di benvenuto. La lista completa dei giochi può davvero far gola a molti, soprattutto quei videogiocatori che si sono persi gli stessi titoli su PlayStation 4.
La realtà però potrebbe divergere da come è stata immaginata dai dirigenti Sony. Vero che il pacchetto comprende titoli imperdibili ma, altrettanto vero è che se di titoli imperdibili stiamo parlando saranno davvero pochi i videogiocatori che non li hanno già provati tutti o quasi.
La stessa Sony ha descritto il catalogo di PlayStation Plus Collection come una raccolta di giochi che hanno definito la generazione PS4. Basti pensare a God Of War, The Last of Us o Uncharted 4, 10 milioni di copie per il primo, quasi il doppio per il secondo, 16 milioni il terzo. Giochi vendutissimi. Scorrendo ancora nella lista è vero che troviamo titoli meno diffusi come Detroit Become Human. Il gioco di Quantic Dreams ha totalizzato solo 5 milioni di copie grazie al suo recente arrivo su Steam. Dati, questi, che non tengono affatto conto del mercato dell’usato.
Allora a che serve e a chi si rivolge PlayStation Plus Collection? Non ai fan più affezionati. Molti di loro avranno già giocato quei giochi su PlayStation 4. Il catalogo è palesemente rivolto ai nuovi ‘adepti’, magari ex sostenitori di Microsoft che si ritroverebbero, di colpo, un catalogo di giochi dove trovare alcune delle esclusive che si sono persi nel corso degli anni.
Sottolineiamo alcune esclusive perché parte dei giochi presenti in questa collection è arrivata anche su Xbox One, PC o Nintendo Switch e Google Stadia addirittura. Monster Hunter World, Mortal Kombat X, Battlefield I, Fallout 4, Resident Evil 7, Final Fantasy 15, Batman Arkham Knight, otto dei diciotto titoli in catalogo sono arrivati anche sulla piattaforma Microsoft e non solo.
Più facile ancora che l’offerta si rivolga ai nuovi videogiocatori. I più giovani potrebbero essere il target ideale di questa iniziativa. Magari per aprir loro le porte del mondo videoludico con una selezione essenziale. Anche i casual gamer sono un bersaglio facile di Sony. Giocatori più adulti che però hanno saltato la generazione precedente.
Resta da capire, però, se come accade con PS Plus e PS Now anche questo catalogo verrà aggiornato o se rimarrà immutabile nel tempo. Non è chiaro inoltre se si tratterà di una iniziativa rivolta agli early-adopter o disponibile per sempre per tutti. Gli indizi puntano nella seconda direzione ma un dubbio in più non fa mai male.
Insomma, quale che sia il pubblico di riferimento appare palese che Game Pass e Plus Collection non sono due servizi comparabili. Forse complementari, ma non in rivalità tra loro. Di sicuro è un buon modo per arricchire, almeno inizialmente, l’offerta di PlayStation Plus.
Cosa ne pensate? L’offerta vi alletta o siete già proiettati altrove?
Fonte: GamesRadar