Avete trovato la trama di Returnal complicata? È normale. Il narrative designer di Housemarque Eevi Korhonen ha discusso del processo creativo che ha portato alla pubblicazione di Returnal in una esclusiva intervista concessa a Video Game Chronicles. Il sito, pur non avendo ancora pubblicato l’intervista integrale, ha pensato di concederci una piccola anticipazione.
Nel corso della chiacchierata coi colleghi di VGC, Korhonen ha raccontato alcune cose interessanti. Soprattutto, a suo dire, la scrittura della trama non è stato solo un percorso ma proprio una camminata sul filo di lana. Molti videogiocatori, infatti, pare si siano lamentati della complessità della trama. La causa è da rintracciare in una narrazione che impone al player stesso di cercare di ricollegare i punti di ciò che il gioco gli racconta. Un lavoro non troppo diverso da quello fatto per mettere insieme la lore dei titoli che lasciano tutto alla fase esplorativa ma con un grado di sfida ulteriore. Korhonen racconta di aver discusso a lungo col narrative director Greg Louden.
“È stato difficile perché volevamo entrambe le cose. Io avrei voluto lasciare tutto, ma proprio tutto, al giocatore. Far sì che fosse lui a mettere insieme i pezzi per ricostruire la trama. Lui (Louden) era sì d’accordo ma voleva che almeno parte della storia fosse comprensibile a tutti”, dice Korhonen.
Returnal, alla fine, prende una strada particolare e racconta al videogiocatore una storia attraverso flashback apparentemente sconnessi tra loro e che appaiono senza un particolare ordine cronologico. A questi flashback (molto simili a quelli di Death Stranding) vanno aggiunte le informazioni apprese attraverso file audio e testuali che è possibile raccogliere qui e lì nel gioco.
Korhonen prosegue affermando che molti gamer, paiano aver compreso buona parte della storia. “Ho osservato in silenzio il subreddit dedicato a Returnal. Molti misteri sono già stati svelati. Molti, non tutti. Ad esempio nessuno sembra ancora aver scoperto il mistero della torre Sysiphus. O forse ancora nessuno l’ha scritto su Reddit. Non è proprio un segreto. Più una reference un po’ nascosta. Chissà, magari dopo questa intervista vedrò qualcosa” afferma il designer.
E voi, avete scoperto tutto ciò che si nasconde dietro Returnal? Come è stata la vostra esperienza col gioco di Housemarque? Il titolo è stato eletto Gioco dell’anno nell’edizione 2022 dei BAFTA. Col giudizio è d’accordo Shuehi Yoshida. La redazione del Guardian lo ha reputato il Game of the Year del 2021. Durante i Game Awards di dicembre, invece, si è guadagnato il premio come miglior titolo Action. Housemarque, al momento, pare essere al lavoro sulla sua prossima IP.
Fonte: VGC