Insistono i rumor sulla prossima presentazione di una alternativa economica a Xbox Series X. Project Lockhart, questo il nome in codice di cui si vocifera da mesi, sta prepotentemente tornando al centro della discussione videoludica.
Già nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato dei rumor su Project Lockhart alimentati dal ritrovamento, nei file di sistema di Windows, di alcuni strani riferimenti. A gennaio erano stati i dati di alcune APU di AMD a riaccendere i riflettori sulla faccenda. Adesso è la pubblicazione di un brevetto registrato da Microsoft a rinnovare l’interesse verso una possibile console ‘low cost‘.
La voce ha iniziato a circolare dopo che l’ente Justia Trademarks, che si occupa della registrazione dei brevetti negli USA, ha dato notizia che Microsoft ha blindato il nome ‘Xbox Series‘ senza alcuna lettera di accompagnamento. Non appaiono né la ‘X‘ che identifica il monolite nero presentato negli scorsi mesi, né la ‘S‘ che invece ci ha insegnato a contraddistinguere le alternative ‘cheap’ del mondo Xbox.
Il brevetto è stato depositato solo il 9 giugno ed è stato poi pubblicato tre giorni dopo. Sintomo, forse, che il reveal di Project Lockhart sia più imminente di quanto pensiamo. Una delle ipotesi più plausibili è quella che vede Microsoft pungolata dall’ultimo evento Sony durante il quale sono state mostrate ben due diverse versioni di PlayStation 5. Una classica con il lettore di dischi ottici e una versione ‘all digital‘, più economica.
Era risaputo che la denominazione ‘Series X‘ avrebbe contraddistinto solo il particolare modello presentato in anteprima durante i Game Awards 2019. Sapevamo anche che la next-gen Microsoft si sarebbe chiamata solo Xbox. Da quel momento, le notizie riguardo varianti o alternative, così come il nome Project Lockhart sono inesorabilmente sparite dai radar.
Al momento mancano notizie ufficiali da parte della casa di Redmond dove tutto tace in attesa dell’evento di luglio. Il mese prossimo è previsto infatti un nuovo Inside Xbox con una maggiore presenza di titoli first-party.
Fonte: Justia Trademarks