Silent Hills, PT. Guillermo Del Toro non l’ha ancora superata. È di nuovo “Fuck Konami”, stavolta in latino

Dal suo profilo Twitter, il ripete il suo sdegno per la cancellazione del gioco di Hideo Kojima nel 2015.

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Qualche anno fa era un semplice e diretto “Fuck Konami”. A distanza di oltre 8 anni dalla cancellazione di Silent Hills – e nel nono anniversario dalla pubblicazione della demo PT – Guillermo Del Toro si riscopre latinista su Twitter. Il post del regista, che ne riprende uno di TGA pubblicato in occasione dell’anniversario di PT, è tutto un programma. “Ah, Konami. Cosa potrei dire di te? Irrumabo Konamitus“.

Se non conoscete il latino non preoccupatevi, non è come sembra. È pure peggio. Consultando le possibili traduzioni online del verbo Irrumo (qui un link pescato in cima ai risultati di ricerca in rete) salta fuori che non sia traducibile con un semplice “Fuck” ma sia molto più aggressivo se inteso in senso letterale. Vi invitiamo a consultare la pagina indicata o chiedere a un classicista in famiglia (tutti ne abbiamo uno, dai) di tradurre.

Insomma, il post dimostra come Guillermo Del Toro, regista più volte premio Oscar, non abbia affatto superato il trattamento che Konami avrebbe riservato non tanto a lui personalmente quanto a Hideo Kojima e al lavoro che quest’ultimo stava svolgendo nel biennio 2014-2015. Inutile ricordare ancora una volta come, nel 2013, il game designer era riuscito a ottenere la possibilità di lavorare al quinto capitolo della serie horror di Konami.

Contattato Norman Reedus perché prestasse volto, movenze e voce al protagonista e Guillermo Del Toro per collaborare alla scrittura, Silent Hills era stato anticipato da PT, un vero e proprio Teaser giocabile distribuito su PS4 poco dopo Gamescom del 2014.

Successive vicissitudini interne hanno portato poi alla cancellazione del progetto. Curiosamente, fu proprio Del Toro a dare la notizia al San Francisco International Film Fest. Nello stesso periodo si fa largo la voce – poi rivelatasi corretta – dell’allontanamento di Hideo Kojima, ufficializzato a fine di quell’anno e dopo la pubblicazione di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Kojima poi avrebbe coinvolto Guillermo Del Toro – così come anche Reedus – in Death Stranding, uscito a fine 2019. Konami, dal canto suo, pur non avendo affatto riesumato Silent Hills – né completato TPP – ha comunque riacceso la luce sulle due serie. Un remake a testa per SH e MGS, diversi progetti inediti per la serie horror e una nuova raccolta delle vecchie glorie per lo stealth.