Sony teme che Microsoft possa aumentare il prezzo di console, giochi e Xbox Game Pass

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Secondo Sony Interactive Entertainment, l’acquisizione di Activision Blizzard porrebbe Microsoft in una condizione di dominio tale da potersi permettere un incremento di prezzo per quel che riguarda console, videogiochi e Xbox Game Pass. Il tutto, inoltre, andando a discapito della qualità. Questo almeno è ciò che ha spiegato Sony all’antitrust britannico in un documento, di circa 20 pagine, riguardante questa acquisizione.

Sono ormai diversi mesi che la disputa tra Sony e Microsoft riguardo l’acquisizione di Activision Blizzard procede imperterrita, con entrambe le aziende che tentano di tirare l’acqua verso il proprio mulino e, al tempo stesso, mettere in difficoltà la controparte tramite varie dichiarazioni, come il recente reveal che Xbox Game Pass ha sfiorato quota 30 milioni di abbonati.

A questa si è aggiunta ora un’ulteriore preoccupazione mossa da Sony, e riguarda principalmente il potere di Call of Duty. Secondo il colosso giapponese, infatti, “nel breve termine gli utenti PlayStation non avrebbero più accesso a Call of Duty e sarebbero costretti a spendere £450 (499,99 euro, ndr) su una Xbox equivalente per giocare questo titolo notevolmente popolare sulla piattaforma meno apprezzata”.

“Nel medio termine, un importante numero di giocatori PlayStation passerebbe a Xbox e/o Xbox Game Pass. Di fronte a una competizione più debole, Microsoft sarebbe capace di: incrementare il prezzo di console e giochi per gli utenti Xbox (inclusi quelli che sono arrivati da PlayStation); incrementare il prezzo di Game Pass e ridurre l’innovazione e la qualità“.

Un’affermazione forte, quella di Sony, che non esula totalmente dalla realtà. Sebbene Microsoft abbia recentemente applicato sconti piuttosto importanti su Xbox Series S, è altrettanto vero che lo stesso Phil Spencer ha dovuto ritrattare la precedente dichiarazione della compagnia, affermando che potrebbe essere difficile non aumentare quantomeno il prezzo di Xbox Game Pass e di entrambe le console, andando dunque a seguire la linea di Sony e Nintendo.

Allo stesso tempo, è stato proprio Phil Spencer a ribadire che, a prescindere dagli accordi e dall’eventuale risoluzione di tale acquisizione, Call of Duty continuerebbe comunque a uscire su PlayStation.

Fonte: Documenti Sony – Documenti Microsoft