The Callisto Protocol: “Terrificante, lunatico, inquietante e spiacevole” grazie all’illuminazione

Annunciato a dicembre del 2020, The Callisto Protocol venne presentato, nel corso dei The Game Awards, come l’erede, anzi, il sequel spirituale di Dead Space. D’altronde, il team di sviluppo, Striking Distance Studios, è formato da ex-membri di Visceral Games, tra cui il fondatore Glen A. Schofield, che è stato Game Director proprio della saga di Dead Space. Il titolo è tutt’ora avvolto nel mistero, anche se il team ha affermato che è quasi giunto il momento di svelare il gioco.

Di recente, inoltre, Glen A. Schofield ha parlato brevemente di The Callisto Protocol su Twitter. Nel primo post, abbiamo avuto modo di vedere una delle creature presenti nel gioco. La Concept Art ci mostra dunque un essere di forma umanoide, probabilmente un umano infettato da qualche agente alieno. In più, l’ambientazione nella quale si trova appare cupa e tetra, simile a quella di Dead Space.

Nel secondo post, invece, Glen A. Schofield ha parlato delle luci presenti nel gioco. L’illuminazione, infatti, gioca un ruolo fondamentale nel genere horror. A occuparsi di questo aspetto ci sono l’Art Director Demetrius Leal e il Lighting Director Atsushi Seo. Schofield ha ringraziato entrambi, insieme al tutto il team dietro il sistema di illuminazione, poiché hanno reso il gioco “Terrificante, lunatico, inquietante e spiacevole“. Aspetti, questi, che sicuramente non possono mancare in un titolo del genere horror.

Schofield ha anche affermato che nuove informazioni arriveranno presto. Insomma, The Callisto Protocol continua a generare interesse nel mondo videoludico. Le aspettative non sono di certo basse, anche visto e considerato come il team voglia fare in modo che il gioco sia il più spaventoso in uscita su next-gen. Inoltre, il videogioco aveva un comparto grafico così impressionante che, di fatto, Striking Distance Studios ha dovuto semplificarlo.

Non ci rimane, per il momento, che attendere nuove informazioni. E voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Glen A. Schofield