The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition – Recensione

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Siamo nuovamente di fronte a uno dei migliori Giochi di Ruolo del decennio, davvero dobbiamo aggiungere altro?

Probabilmente sì, perché Bethesda sembra aver accantonato i lavori su un seguito ufficiale proprio per concentrarsi maggiormente su saghe non ancora annunciate e su questa chiacchieratissima rimasterizzazione. Skyrim, dicevamo, è stato uno dei fenomeni più importanti delle ultime generazioni di console; enorme, sfaccettato, profondo, ricco e – soprattutto – adatto a ogni tipologia di giocatore, si è presentato sul mercato come il compromesso perfetto tra profondità e fruibilità, ancora oggi irraggiungibile sotto numerosissimi aspetti ed esempio che ogni concorrente vorrebbe seguire ma a cui mai, eccezion fatta per qualche rara mosca bianca, riesce ad avvicinarsi.

Non c’è da sorprendersi se l’annuncio di una versione rivista e perfezionata in arrivo su PC e console di nuova generazione, unita a una campagna pubblicitaria che mostrava cambiamenti palesi, abbia reso questa Special Edition uno dei prodotti più desiderati di questo fine 2016. Per chiunque non abbia mai messo mano al quinto episodio di questa pluri-premiata saga, facciamo un velocissimo resoconto.

Skyrim è stato uno dei fenomeni più importanti delle ultime generazioni di console; enorme, sfaccettato, profondo, ricco e – soprattutto – adatto a ogni tipologia di giocatore.

skyrim

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8.5
the-elder-scrolls-v-skyrim-special-edition-recensione<b>PRO</b><br> Un gioco potenzialmente infinito <br> Uno dei migliori mondi aperti di sempre <br> Libero tanto nell'esplorazione quanto nelle scelte ruolistiche <br> Direzione artistica e sonora da Oscar <br> <b>CONTRO</b><br> Richiede parecchia dedizione per essere goduto appieno <br> Tecnicamente migliorato, ma non troppo