Il mondo gaming si dimostra sempre più attento alla tematica dell’accessibilità. Le iniziative per rendere i videogiochi fruibili da un numero maggiore di persone attraverso meccanismi che possano colmare eventuali gap sensoriali si fanno sempre più numerose. Al novero, adesso, va aggiunto The Last of Us Parte 1. Il remake del titolo del 2013 permetterà agli utenti ipovedenti di godere ugualmente del gioco in maniera del tutto nuova.
Attraverso un video postato sul canale di PlayStation, Naughty Dog ha raccontato che The Last of Us Parte 1 conterrà al proprio interno la descrizione audio dell’intero gioco. Stando alle parole di Matthew Gallant, game director, si tratta del primo titolo PlayStation a contenere una feature di accessibilità di questo tipo.
Spieghiamo meglio, prima di creare equivoci. Siamo bene al corrente che tantissimi giochi (PlayStation, Xbox, Nintendo, PC o multipiattaforma) abbiano diverse opzioni di accessibilità. Questa, in particolare, non era presente nella versione originale o nella successiva remastered dove le possibilità erano assai ridotte.
Il secondo capitolo, invece, conteneva al proprio interno, delle opzioni già molto migliorate. Poco dopo l’uscita, un player non vedente ha raccontato con commozione di esser riuscito a portarlo a termine nonostante l’handicap proprio grazie alle funzionalità introdotte da Naughty Dog.
Il remake di The Last of Us Parte 1 promette, dunque, di abbattere una nuova barriera nel mondo gaming e promette di farlo in questo modo nuovo. Come dicevamo, la sensibilità verso il tema è crescente. Possiamo fare alcuni esempi restando nel mondo PlayStation.
Horizon Forbidden West, uscito all’inizio del 2022, ad esempio, cerca di rendere il titolo godibile in maniera molto originale. Nel gioco di Guerrilla è possibile giocare in due. Come una specie di copilota, il secondo player potrà darci una mano nei passaggi più difficili oppure occuparsi di quei comandi che risultano più ostici.
Santa Monica Studio, per il prossimo God of War Ragnarok, ha pensato di inserire ben 60 opzioni di personalizzazioni mirate a rendere il gioco il più accessibile possibile.
Passando al mondo Xbox, il primo grande esempio da fare è rappresentato da Forza Horizon 5. Il titolo di PlayGround si è dotato di qualcosa in più dei semplici sottotitoli. Accanto ad essi è stato inserito anche il Linguaggio Segni. Il gioco di corse rappresenta il miglior esempio di accessibilità del 2021.
Fonte: Naughty Dog