Twitch: rivoluzione in arrivo con meno profitti agli streamer e più pubblicità?

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La piattaforma di streaming prima al mondo e ormai posseduta interamente da Amazon, Twitch, starebbe pensando ad un netto cambio di strategia per aumentare i guadagni. Possibile rivoluzione già a partire da questa estate?

A riportare questo rumour è Bloomberg, il quale ha pubblicato i dettagli rubati da un incontro tenutosi tra i vertici della piattaforma, riuniti per elaborare una nuova strategia di mercato. Il punto fondamentale di questa possibile rivoluzione riguarderebbe gli streamer e le loro percentuali di guadagno per le sottoscrizioni, che dovrebbe vedere un importante calo dal 70% al 50%. Un’altra opzione vedrebbe l’implementazione di vari tier per gli streamer, ognuno con diversi tipi di requisiti per potervi accedere e con diverse percentuali di pagamento.

Twitch, inoltre, starebbe pensando di abbandonare la clausola di esclusività dello streaming per i partner, che permetterebbe agli streamer nel programma speciale della piattaforma di Amazon di poter cominciare a fare dirette anche su Youtube o Facebook!

L’ultima proposta riguarderebbe invece le pubblicità, argomento più scottante per gli utenti, con un piano per creare “un nuovo accordo di condivisione delle entrate, presentando un modello più redditizio per gli streamer“. Questa novità potrebbe quindi spingere sempre più streamer a puntare sull’utilizzo di pubblicità più aggressive, in cambio di un guadagno decisamente maggiorato rispetto al passato.

Tutte queste proposte sono state probabilmente messe al vaglio dall’amministrazione, che potrebbe decidere di introdurle così come ne abbiamo discusso, oppure di modificarle, se non addirittura cancellarle. Secondo la fonte, la decisione dovrebbe arrivare a breve, con una probabile introduzione delle prime proposte fissata già per questa estate.

Adesso non possiamo fare altro che aspettare una comunicazione ufficiale da parte di Twitch che, secondo le tempistiche riferite coi rumour, dovrebbe arrivare a breve.

Già a marzo arrivarono delle indiscrezioni su un cambiamento importante per la piattaforma, anche se quella volta l’argomento principale era lo streaming di contenuti per adulti

Fonte: Bloomberg