Viktor Antonov è morto. È stato art director di Half-Life 2 e Dishonored

Viktor Antonov Dishonored Half-Life

Oggi il mondo del videogioco piange una grande figura. Viktor Antonov, nato in Bulgaria nel 1972, è morto ieri 16 febbraio all’età di appena 52 anni. A darne conferma è stato Eschatology Entertainment, studio di sviluppo fondato proprio da Antonov (insieme a Fuad Kuliev, Dmytro Kostiukevych e Boris Nikolaev), insieme all’amico di lunga data Marc Laidlaw, con cui collaborò niente di meno che alla realizzazione di Half-Life 2. Dietro l’Art Direction del capolavoro Valve figura proprio Antonov, il quale si spostò poi in Bethesda per lavorare alla direzione artistica di Dishonored.

“È difficile dire addio ai colleghi, è doloroso perdere un amico e il mondo cambia quando persone di talento se ne vanno. È terrificante quando tutto si riunisce in un unico momento. Oggi il nostro studio piange un caro collega, un amico stimolante e un leggendario direttore visivo. Uno dei fondatori di Eschatology Entertainment, Viktor Antonov, è morto una settimana fa. Siamo ancora in attesa di documenti ufficiali, ma purtroppo non si tratta di voci”, recita il triste comunicato di Eschatology Entertainment su LinkedIn.

“Il viaggio che abbiamo condiviso con Viktor, l’ispirazione che ci ha portato e il mondo che abbiamo costruito insieme hanno un significato profondo per noi. Siamo grati per l’incredibile esperienza, per la storia straordinaria che abbiamo creato fianco a fianco e per il suo talento e la sua visione, senza i quali le fondamenta stesse del nostro studio non sarebbero state possibili. Viktor ha contribuito enormemente a dare forma al mondo unico del nostro prossimo progetto e ha influenzato la visione dell’universo di gioco dell’intero team. È profondamente triste che Viktor non possa più presentare personalmente questo universo con noi. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi. Siamo in lutto insieme”.

La carriera di Antonov iniziò molto presto. Era già diciassettenne quando lavorò alle mappe di Redneck Rampage, FPS sviluppato da Xatrix Entertainment nel 1997. Con la software house lavorò anche a diversi altri progetti, tra cui altri capitoli della saga di Redneck, a Quake 2 Mission Pack: The Reckoning e, in qualità di artista, a Kingpin: Life of Crime. Fu nel 2004, però, che il suo nome si consacrò per sempre nella storia videoludica.

Con Valve, Viktor Antonov lavorò su Half-Life 2, curandone tutta la direzione artistica e dando vita all’iconica City 17 e alle strutture architettoniche e tecnologiche della città. Quegli stessi concetti furono poi trasportati in Dishonored quando, dopo aver lavorato su Half-Life 2: Lost Coast e Counter Strike:Source, si spostò in Bethesda. Non è un caso che Dunwall e City 17 si assomiglino così tanto, così come non è un caso che tra i nemici troviamo dei macchinari bipedi alti quanto un edificio. Tra i titoli che portano la sua firma troviamo anche Wolfenstein: The New Order, Fallout 4, Dishonored 2, DOOM 2016, Prey e The Elder Scrolls: Legends – Heroes of Skyrim.

Fonte: LinkedIn