Xbox Series X: Phil Spencer ‘non ci interessa vendere pezzi di plastica’

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Phil Spencer torna a parlare pubblicamente dopo il lancio di Xbox Series X e Xbox Series S. Le due console di casa Microsoft sono sul mercato da circa 72 ore e stanno riscontrando un ottimo successo al punto che, secondo Spencer, si tratta del migliore di sempre per le console di Redmond.

Eppure, nonostante sia innegabile come la gestione Spencer stia dando i suoi frutti, Spencer ci tiene a ribadire come il suo intento non sia focalizzarsi sulle console. Lo ha confermato durante una intervista concessa al giornale britannico The Guardian che lo ha interrogato su quali siano i suoi piani futuri.

Come già fatto in precedenti dichiarazioni dello stesso tenore, Spencer ha ribadito il suo impegno nei confronti dei videogiocatori e il suo disinteresse verso la console-war. Il quotidiano ha chiesto esplicitamente al manager come mai la sua compagnia fornisca i dati di vendita delle console col contagocce.

Alla domanda, Spencer ha risposto: “So che a qualcuno possa apparire come una ‘manipolazione’ e per questo chiedo scusa. Vorrei solo rendere chiaro, con ogni metodo possibile, che il nostro focus non è sulle console o solo su di esse. Il nostro obiettivo primario sono i videogiocatori e le loro abitudini di gioco. Se iniziassi a parlare di altro finirei inevitabilmente con lo spostare il focus su altri argomenti. Rendere i nostri giochi disponibili anche su PC permette ai giocatori di concentrarsi su quelli senza per forza dover acquistare una Xbox Series X. Voglio che sia chiaro. A noi interessa quanti giocatori scelgano il nostro ecosistema e non quanti pezzi di plastica vendiamo.

Insomma, la linea di Xbox sembra chiara e sempre più orientata verso i servizi al giocatore. Spencer non ha mai perso occasione di discostarsi dalle dinamiche delle console-war. In una intervista di qualche mese fa lui stesso aveva definito la guerra tra utenti ‘infantile’. In un’altra occasione, invece, si era lasciato andare in dichiarazioni ancora più entusiastiche: “ci interessa rendere felici i videogiocatori aveva detto.

Fonte: The Guardian