Prima fanno danno e poi si pentono. Si può riassumere così quanto fatto da Blue Box Game Studio con Abandoned. La software house guidata da Hasan Kahraman, fin dall’annuncio del suo nuovo gioco è stata associata ora a Hideo Kojima, ora a Konami. Proprio a Konami, Kahraman è stato costretto a porgere le sue scuse per ‘l’involontaria‘ confusione generata da Abandoned.
È successo nel corso dell’ultima puntata del podcast Sacred Symbols+ condotta dal giornalista Colin Moriarty. L’intervento di Kahraman è stato riportato da Video Game Chronicle. “Ho parlato con loro [Konami], ero esaurito perché la gente pensava che Abandoned fosse in realtà Silent Hill. La cosa è sfuggita di mano e, sapete, siamo un piccolo studio, non abbiamo mai avuto un pubblico così vasto e siamo ancora un po’ inesperti. Così li ho chiamati e ho chiesto loro scusa perché non era mia intenzione che succedesse questa confusione e loro sono stati molto gentili al riguardo” ha detto Kahraman. Già in passato il developer aveva dovuto chiarire la sua estraneità rispetto a Konami e a Silent Hill.
Sulla non intenzionalità dei gesti di Blue Box Game Studio ci sarebbe molto da discutere. Fino a poco prima dell’annuncio di Abandoned si trattava di uno studio olandese semisconosciuto. Quando è stato rivelato che avrebbe lavorato ad una esclusiva PlayStation 5 in prima persona con elementi Survival Horror le antenne del web si sono attivate ed è partita una indagine collettiva per saperne di più su di loro.
Da quel momento in poi le strane coincidenze sono fioccate arrivando a far dubitare anche il più caparbio degli scettici. Blue Box è stata associata a Konami, a Bloober Team (l’uno prima e il secondo poi citati come publisher) e a Hideo Kojima. In tutti e tre i casi, la teoria che va per la maggiore dipinge Abandoned come seguito spirituale di Silent Hill. Alcuni vecchi tweet di PlayStation e di Hideo Kojima non aiutano certo. In un caso, addirittura, pareva ci fosse stato un richiamo a Metal Gear Solid (come nell’immagine di copertina di questo articolo, da un tweet poi rimosso).
Gli scenari possibili sono tre. Il primo è che a Blue Box Game Studio c’hanno addosso una macumba pazzesca. In secondo luogo dovremmo credere si tratti di una serie incredibile di coincidenze. In ultimo, e qui sta la cosa divertente, siamo di fronte allo stunt pubblicitario più bizzarro e rischioso della storia dei videogiochi. Resterebbe da capire se lo stunt lo stia facendo Blue Box o lo stia provando Konami.
Fonte: VGC