Tenta il salvataggio in extremis per The Flash, Ezra Miller. L’attore, a seguito degli scandali che lo hanno coinvolto – e che lo vedrebbero colpevole di diversi reati – sta provando a salvare il lavoro fatto con Warner Bros. Secondo The Hollywood Reporter ci sarebbe stato un incontro di chiarimento tra l’interprete di Barry Allen nel DC Extended Universe e i vertici della compagnia. Durante il meeting, Miller avrebbe posto le sue scuse per il comportamento adottato negli ultimi mesi e per aver provocato un così grande danno d’immagine all’azienda cinematografica.
Non solo scuse. L’incontro si sarebbe svolto a Burbank, California. Al meeting erano presenti Miller, il suo agente e, in rappresentanza di Warner Bros, Michael De Luca e Pamela Adby. Obiettivo dichiarato di Miller, non solo far sapere di essere pentito per quanto fatto ma anche, e forse soprattutto, tentare il tutto per tutto per salvaguardare The Flash e assicurarsi l’uscita nelle sale il 23 giugno 2023, ultima data stimata per le prime proiezioni in sala.
Non è chiaro se dal meeting sia venuta fuori una decisione. Di certo, Warner incassa e prende nota ma l’ultima parola spetterà al CEO David Zaslav che, in quanto a contenuti, non pare essere troppo di larghe veduto. Insediatosi solo dal pochi mesi, Zaslav ha già dovuto tenere tra le mani una patata bollente quale è stata Miller. Oltre le notizie – quasi quotidiane ed esclusivamente negative – che giungevano dell’attore, la sua fuga ha significato uno stop forzato alle riprese del film.
Questo ha influito negativamente su tutto il workflow di Warner che, nel corso degli ultimi mesi, ha rivisto più volte la timeline delle uscite. Il più colpito è certamente Aquaman 2. Il film con Jason Momoa, già oggetto di controversie per via di Amber Heard – di cui molti fan chiedevano l’allontanamento dopo il processo che ha sconfessato le accuse rivolte all’ex marito Johnny Depp – è stato rinviato più volte. Secondo le ultime notizie, il film arriverà a dicembre del 2023.
Insieme ad Aquaman 2 (e all’incertezza riguardante The Flash), anche Shazam 2 è stato posticipato. Non più a fine 2022 come previsto inizialmente ma a marzo 2023. Sorte ben peggiore è toccata a Batgirl. Il film, che avrebbe dovuto vedere la partecipazione di Michael Keaton nei panni di Batman è stato definitivamente cancellato. Warner Bros ha organizzato una proiezione privata per il cast e la crew che ha lavorato al film ma non verrà distribuito nelle sale. Allo stesso modo, sono diversi i progetti – soprattutto animati – che Zaslav avrebbe eliminato dal catalogo in vista della fusione con Discovery. Le scelte del CEO sono risultate parecchio impopolari.
Il destino di The Flash pare appeso ad un sottilissimo filo di lana. Nonostante Miller abbia già promesso – e poi ribadito con questo incontro – la sua intenzione di trovare una soluzione al suo comportamento, ciò potrebbe non bastare per evitare che il film vada al macero insieme agli altri prodotti già depennati dalla lista di Zaslav.
Fonte: The Hollywood Reporter