CD Projekt RED si prepara a dispiegare un “esercito” che conterà fino a 500 sviluppatori. Tutti impegnati su Project Orion, il supposto “sequel” di Cyberpunk 2077. La dichiarazione, pur indiretta, appartiene al Chief Financial Officer Piotr Nielubowicz. In realtà, Nielubowicz non ha detto il numero esatto – mantenendosi in un intervallo ampio – ma, di fronte ad alcune domande sull’argomento, ha utilizzato Cyberpunk 2077 come termine di paragone “attendibile”. L’equazione è quindi semplice.
La dichiarazione, per essere precisi, arriva durante una delle più recenti Investor Call. Nielubowicz racconta come, per Project Orion, verrà impiegato personale presente a Boston e Vancouver con anche un supporto dalla Polonia. In merito alle forze messe in campo, il CFO spiega: “riguardo il personale richiesto per una produzione di questo calibro, credo che Cyberpunk 2077 rappresenti un buon termine di paragone. Possiamo affermare che potranno servirci tra i 350 e i 500 developer”.
Project Orion, come detto, verrà sviluppato dai nuovi “distaccamenti” presenti in Nord America. Intanto sono in corso i lavori per Phantom Liberty, prima (unica?) espansione di Cyberpunk 2077. I progetti in sviluppo sono molteplici però. CD Projekt li ha rivelati nei giorni scorsi. Oltre Orion e Phantom Liberty, si lavora alla prossima saga di The Witcher – prevista una nuova trilogia – e alla patch next-gen del terzo capitolo. C’è spazio anche per Project Hadar, una nuova misteriosa IP.
Di seguito, il video integrale della chiamata con gli investitori di CD Projekt RED. Le dichiarazioni di Nielubowicz si trovano al decimo minuto circa.
Fonte: CD Projekt RED – IGN