Proseguono le procedure di esame dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft. Ora arriva un nuovo “sì”, stavolta da parte della FNE, Fiscalia Nacional Economica. Si tratta dell’autorità garante del governo cileno. Secondo un documento riportato sul sito ufficiale – e consultabile come sempre nel link in fondo – la FNE non ravvisa pericoli di sorta qualora l’affare si concludesse come previsto.
Al momento sono altre due le agenzie antitrust che hanno espresso parere favorevole: il CADE brasiliano e l’ente dell’Arabia Saudita. Verso la luce verde anche il CMA UK che però esprimerà un parere definitivo più avanti. Incerte le risposte da parte delle authority europea e cinese che hanno optato per gli esami approfonditi. Tra i maggiori oppositori figura FTC il cui parere, più di tutti, rischia di influenzare le altre autorità in materia. Con la Federal Trade Commission, Microsoft ha appuntamento in tribunale. L’azienda di Redmond, però, specifica di non essere d’accordo con questa scelta. In un documento inviato a FTC, la casa di Xbox ravvisa presunte violazioni al quinto emendamento della costituzione USA.
FNE, da parte sua, esprime totale serenità in merito all’acquisizione di Activision. Secondo i cileni, non desta preoccupazione la paventata esclusività di Call of Duty, specie dopo le reiterate rassicurazioni di Microsoft. Ininfluente ai fini del giudizio anche un eventuale cambio nelle abitudini di consumo o nella preferenza di una console rispetto ad un’altra (un passaggio da PlayStation a Xbox, insomma). Secondo l’antitrust, insomma, la parte più importante – il pericolo monopolio – non sembra concreto.
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Fonte: FNE