In una recente intervista fatta al lead designer di Assassin’s Creed Origins, Ashraf Ismail, sono stati rivelati nuovi e succosi dettagli in merito al prossimo capitolo della celeberrima serie Ubisoft.
Innanzitutto, è stata rivelata la presenza di immense distese desertiche che potremo liberamente esplorare; tuttavia, il calore avrà su di noi effetti deleteri, causando sensazione di disagio, spaesamento e confusione. È del tutto plausibile che arriveremo anche a vedere miraggi o cose del genere.
Sempre in merito all’ambientazione, esattamente come in passato, la meticolosità nel ricostruire questa specifica ambientazione storica è stata una priorità. Ma differentemente dai precedenti episodi il mondo di gioco vanterà una maggior coesione tra le zone esterne e l’interno delle strutture (edifici, templi, piramidi e così via).
In tal senso, l’esplorazione rivelerà moltissimi segreti e zone nascoste, come caverne sotterranee, labirinti e perfino luoghi sepolti sotto la sabbia e l’acqua. Dalle parole dello sviluppatore emerge anche l’intenzione di ridurre al minimo i caricamenti, in modo da dare un senso di maggior continuità tra i vari “tasselli” della mappa e mantenere la sospensione dell’incredulità, troppo spesso disturbata proprio dalle sgradite interruzioni.
L’antico Egitto viene qui riproposto come un periodo ricco di differenze culturali e in base alla località visitata potremo scorgere differenze nell’impostazione dello stile di vita e dell’arredamento dei luoghi di culto.
Insomma, non si tratterà di un semplice sfondo omogeneo che farà da collante tra una missione e l’altra. Nel gioco prenderanno vita diversi personaggi realmente appartenuti a quel contesto storico, insieme a miti e leggende che diverranno reali e si integreranno alla perfezione con quel mondo ricostruito con tanta precisione.
Infine, Ashraf ha parlato della componente ruolistica, decisamente più marcata rispetto a quanto visto in passato: adesso i parametri del personaggio e del suo equipaggiamento decideranno le sorti del combattimento, che oltre all’abilità richiederanno anche una certa preparazione strategica.
Per leggere l’intervista completa vi rimandiamo alla fonte originale, anche se queste informazioni sono sufficienti a far presagire un nuovo inizio per la saga degli assassini.