È lo studio stesso a formalizzare il nuovo assetto. Con un comunicato stampa, pubblicato sul sito ufficiale, Bungie ha annunciato che diversi dipendenti non sono più parte dell’azienda: eliminate 220 posizioni lavorative. Secondo Pete Parsons, CEO dello studio, i licenziamenti coinvolgono tutti i livelli, fino a executive e ruoli ‘senior’. La drastica decisione, dice ancora Parsons, è resa più dura dal relativo successo ottenuto da La Forma Ultima, espansione di Destiny 2 pubblicata di recente.
Bungie: “giornata difficile e dolorosa” dice il CEO. A casa 220 persone
Non è tutto però. Come parte del riassetto societario, 155 dipendenti verranno integrati in Sony Interactive Entertainment. Sarebbe questa parte della strategia che mira a creare sinergie con l’azienda publisher che ha acquistato lo studio due anni fa. Secondo il CEO, questo accordo giunge al termine di una serie di studi condotti in concomitanza con Sony per individuare quante più posizioni lavorative “da salvare” possibili. Forbes, in un articolo di novembre 2023, riporta che l’acquisizione evitò allo studio il fallimento.
Con Sony un nuovo studio per portare avanti un nuovo gioco
A tal proposito, il comunicato prosegue informandoci che gli sforzi con SIE non si limitino a questo. Pare che sia stato approntato un nuovo studio interno a cui affidare uno dei progetti in incubazione di Bungie. Si tratterebbe di una nuova IP Action ambientata in un mondo fantascientifico, ma non è stato svelato molto altro.
Di recente, lo studio aveva stretto una collaborazione con BioWare ed Electronic Arts. Bungie è anche responsabile della cancellazione del nuovo Factions (TLOU). Al momento poi, c’è ancora in ballo Marathon, annunciato lo scorso anno.