Carmack si difende dalle accuse di Zenimax a Oculus: “Uno schifo essere accusati così”

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Proseguono le vicende riguardanti il problema legale sorto tra Zenimax (proprietaria di id Software e Bethesda) e Oculus, accusata di aver utilizzato codice proveniente dagli studios di Id Software per i propri scopi.

Nell’occhio del ciclone è finito il noto creatore di DOOM John Carmack, ex di Id Software e ora in forze tra le fila dei tecnici di Oculus, accusato di aver rubato il suddetto codice, che tenta di difendersi nonostante la legge abbia già deliberato che Oculus dovrà rimborsare ben 500 milioni di dollari a Zenimax.

È uno schifo essere accusati così” ha scritto l’autore in un recente post sul suo profilo Facebook, ribellandosi così alla decisione della Corte, da lui giudicata totalmente errata, “la nozione di copia non letterale, immagino, deve essere appetitosa per un bel po’ di avvocati, dal momento che, con un sufficiente livello di astrazione, si può arrivare alla conclusione che praticamente ogni cosa è correlata. Ci sono dei casi in cui sicuramente è vero, come quando si traduce un libro in un’altra lingua, ma il copyright non si applica specificamente ai concetti o agli algoritmi, quindi è difficile astrarre qualcosa che si allontani dalla copia letterale per eseguire la comparazione. Così come con molte altre questioni legali, non c’è una linea guida chiara da seguire“.

Cercando di sbrogliare meglio e complicate parole, Carmack ha poi fatto un semplice esempio: “L’analogia fornita dagli esperti alla giuria è stato che se qualcuno riscrive Harry Potter cambiando i nomi dei personaggi, sarebbe violazione del copyright. E sono d’accordo: sarebbe letteralmente l’equivalente al cambiare i nomi delle variabili quando copi un codice sorgente. Comunque, se astrai Harry Potter di uno, forse due livelli, arrivi al ‘Viaggio dell’Eroe’ di Campbell, che si adatta perfettamente anche a Star Wars e a centinaia di altre storie. E queste non sono violazioni di copyright”.

Insomma, è come se McDonald avesse copiato un panino di Burger King prendendo la ricetta del solo pane.

ZeniMax, tuttavia, continua a non cedere e ha ricordato al sito Polygon come “gli esperti indipendenti della Corte hanno rilevato che il 92% del disco rigido di Carmack è stato cancellato, tutti i dati sono stati permanentemente distrutti, proprio dopo che Carmack ha avuto notizia del processo.

Fonte: Gamereactor.eu